Il due volte vincitore del premio Oscar Kevin Spacey, ha raggiunto un livello di fama mondiale inarrivabile, grazie al suo ruolo in House of Cards, dove interpretava Frank Underwood, personaggio che ha riportato l’attore alla ribalta. Circa un anno fa, allo scoppio dello scandalo Weinstein e del proliferare delle prime conseguenze del #MeToo, Spacey è stato accusato di cattiva condotta sessuale. Fatto questo, avvenuto durante un’epoca in cui le rivendicazioni sessuali hanno fatto sì che Netflix radiasse l’attore, che il 24 dicembre scorso – dopo un anno di silenzio assoluto – ha pubblicato senza preavviso un video sui suoi canali social, intitolato Let me be Frank.

In Let me be Frank, Kevin Spacey appare mentre riprende il ruolo di Frank Underwood, rivolgendosi in camera direttamente al pubblico, com’era consono fare in House of Cars, lanciando la tagliente domanda “non credereste al peggio se questo non fosse comprovabile, vero?”, alludendo alle accuse mosse contro di lui. Mintrics.com ha quindi deciso di approfondire un’analisi sui dati statistici di Let me be Frank, in termini di prestazioni, portando alla luce alcuni indicatori a dir poco sorprendenti.

let me be frank cinematown.it

  • Let me be Frank, su YouTube, è diventato immediatamente virale, registrando in pochissime ore oltre 4 milioni di visualizzazioni, arrivando ad un totale di 10.331 mila
  • Sempre su YouTube il trailer ufficiale della sesta stagione di House of Cards ha ricevuto in totale poco più di 836 mila. Il che significa che Let me be Frank ha ottenuto un traffico di visualizzazioni ben dodici volte superiore rispetto al trailer ufficiale
  • Scenario piuttosto simile anche su Facebook, in quanto il video di Spacey ha fatto [fino all’epoca della pubblicazione del report di Mintrics] 925 mila visualizzazioni, contro le 785 mila della serie

Confrontando il coinvolgimento degli utenti su YouTube, i risultati colgono il lettore letteralmente di sorpresa. Let me be Frank hanno raccolto un indice di gradimento del 79%, ottenuta da un pubblico votante di ben quasi 313 mila utenti, con una percentuale di indignati minore rispetto alle aspettative – e rispetto alle tendenze su Twitter, dove la vox populi vuole ancora l’attore letteralmente alla gogna – e quasi 58 mila commenti. Dall’altra parte invece, il trailer di House of Cards ha macinato poco meno di 11250 voti e 1900 commenti. Un paragone a dir poco sconcertante – almeno per Netflix.

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Nei primi sette giorni di pubblicazione, il primo episodio della sesta stagione ha registrato un pubblico di circa 2,9 milioni di spettatori statunitensi, rispetto ai 4,4 milioni del primo episodio della quinta, uscita nello stesso periodo l’anno precedente. Anche i dati riportati da Nielsen riguardo al pubblico di ogni episodio di House of Cards 6, negli Stati Uniti, sono una vera e propria vittoria a mani basse per i fan di Kevin Spacey, e per l’attore stesso.

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Sebbene più di un anno fa la gente fosse indignata riguardo le accuse di violenza sessuale, trapelate per la prima volta, i dati statistici parlano un’altra lingua e sembrano voler dar ragione al valore dell’arte, piuttosto che a quello del gossip. Netflix ha fatto una spinta molto forte per inserire Claire come protagonista principale di House of Cards, ma quando Spacey si è rifatto vivo con Let me be Frank, rivestendo i panni del presidente Underwood, il pubblico si è mostrato più che disposto a mettere da parte i risentimenti per sostenere il loro vero personaggio preferito. Di seguito, il grafico che riporta le visualizzazioni di Let me be Frank, relative al solo periodo dei primi sette giorni di visualizzazioni.

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Fonte: Support Kevin Spacey

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