Dopo essersi ripresi dal Coronavirus, che li ha tenuti in quarantena in California minacciandone la sopravvivenza, Tom Hanks e Rita Wilson hanno deciso di donare il loro sangue per contribuire alla ricerca e allo sviluppo del vaccino anti COVID-19. Com’è ormai noto, all’inizio di marzo i due erano in Australia per le riprese del biopic su Elvis Presley diretto da Baz Luhrmann, per poi tornare a Los Angeles alla fine dello stesso mese per essere messi in quarantena e sotto osservazione. Tom Hanks a rivelato al podcast Wait wait… don’t tell me! Di NPR che assieme alla moglie hanno voluto donare sangue e plasma per la ricerca.

Molte delle domande che ci poniamo ora riguardano cosa faremo da qui in avanti. C’è qualcosa che possiamo fare? È quello che ci siamo chiesti io e mia moglie, ragionando sul fatto che siamo portatori di anticorpi. Ci siamo fatti avanti e abbiamo volontariamente donato il nostro sangue e plasma.

Lo daremo alle associazioni che lavoreranno su quello che mi piacerebbe venisse chiamato Hank-ccine. Comunque, vi assicuro che ora io e Rita ci sentiamo molto bene dopo la nostra esperienza con il virus.

In un’altra intervista alla National Defense Radio Show delle scorse settimane, Tom Hanks aveva raccontato la loro esperienza entrando nel merito, affermando che Rita Wilson si è sentita molto peggio di lui durante il periodo di ricovero. Aveva perso il senso del gusto e dell’olfatto, aveva la febbre molto alta e non riusciva a trarre alcun giovamento dal cibo per almeno tre settimane. La testimonianza di Tom Hanks non è l’unica ad aver raccontato da vicino i sintomi del COVID-19; recentemente, anche la star di Better Call Saul Bob Odenkirk ha condiviso la sua esperienza, essendo il figlio appena guarito dalla malattia.

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