DC Comics è da tempo alle prese con un nuovo corso nella storia di Batman e dei villain principali che lo affrontano. Uno in particolare, il re dei villain, è ora al centro di nuove scoperte che approfondiscono le sue oscure origini. Cos’ha spinto Joker a diventare il re del crimine, e in che modo è stato creato? Se pensavamo di saperlo per certo, aspettate di leggere Joker War, il nuovo fumetto in arrivo.
Questa verità ha inizio in Batman #90, in cui viene introdotto il misterioso Designer, all’opera la notte in cui Joker è divenuto colui che conosciamo. La storia inizia molto tempo prima di quella notte, con questa figura misteriosa alle prese da lungo tempo con la sua nemesi quasi imbattibile, il Cavaliere Oscuro. Una lotta che sembrava impossibile, finché il Designer non ha cambiato modo di affrontarla, come lui stesso dichiara in un passaggio:
Col tempo smisi di commettere crimini per il mio solo tornaconto. Stavo invece cercando di sconfiggere Batman al suo stesso gioco. La vittoria mi era preclusa ad ogni offensiva, al punto da farmi diventare matto… finché una semplice verità mi si è rivelata dandomi la risposta.
Ad ogni strategia che escogitavo stando al suo gioco, lui era già due passi avanti a me, nonostante potessi inventarmi qualsiasi tipo di stratagemma complesso. Batterlo richiedeva quindi un salto in avanti di proporzioni enormi.
Proporzioni che vengono spiegate dal Designer a Catwoman, Pinguino, Joker e l’Enigmista affinché possano affinare le loro abilità nella lotta contro Batman, cosa che per i villain è già motivo di festa… ma non per Joker, che avrà un percorso diverso. Questo nuovo racconto è il più alto concentrato di suspense mai letto con James Tynion IV, portato alla vita dalla sapiente mano di Jorge Jimenez e Tomeu Morey. Mentre i tre villain si crogiolano nel nuovo modo acquisito di vedere il futuro, Joker percorre una strada differente.
Non è chiaro cosa sia successo tra il Designer e Joker, quel che si sa è che il loro incontro è terminato col primo che comanda ai suoi uomini di uccidere tutti gli ospiti. Alla base di questo scoppio d’ira ci sarebbe una storiella raccontata da Joker, che il Designer non avrebbe affatto gradito. Fatto sta che da quell’incontro il principe del crimine ne uscì radicalmente cambiato e con un solo pensiero fisso nella testa: Batman. Fu allora che il villain divenne il peggior incubo degli alleati di Wayne.
Prima dell’incontro, Joker aveva già compiuto malefatte a Gotham City, scontrandosi con Batman, e magari aveva già intuito il suo legame con l’Uomo Pipistrello, ma quel che Jimenez e Tynion fanno alla perfezione è far capire come il personaggio sia radicalmente cambiato una volta appreso il modo di elevare il proprio modo di pensare. Considerare Joker come qualcuno che arriva ai suoi livelli di follia lucida, partendo dalle origini, ci si accorge che la sua trasformazione ha completamente senso. Che sia quindi tutto merito del contributo del Designer?
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