Manca ancora un po’ all’uscita di The Batman – Parte II, ma è già stato confermato un grande cambiamento rispetto al film originale della DC. The Batman – Parte II sarà il secondo di una trilogia di film su Batman firmati da Matt Reeves con Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne. Mentre l’Universo DC verrà lanciato un anno prima, nel luglio 2025, The Batman – Parte II non farà parte del nuovo franchise reboot e sarà invece l’ultima produzione DC Elseworlds come Joker di Todd Phillips.

Questo dà a Reeves un sostanziale livello di libertà creativa, non vincolato dai parametri del nuovo universo condiviso di James Gunn. Per The Batman del novembre 2022 sono stati accreditati due sceneggiatori, Reeves e Peter Craig, che tornano entrambi a lavorare sul sequel. Questa volta, però, ai loro nomi se ne aggiungerà un altro nei titoli di coda, uno scrittore il cui lavoro è stato precedentemente ignorato, segnando un passo positivo per il sequel quando uscirà finalmente nel 2026.

Mattson Tomlin è un regista e scrittore la cui prima scrittura a Hollywood è stata per Project Power del 2020. Avrebbe poi scritto, prodotto e diretto Mother/Android nel 2021, prima di prestare la sua esperienza a The Batman sotto forma di modifiche alla sceneggiatura durante la produzione. In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Tomlin ha espresso il suo rammarico per il fatto che, nonostante abbia lavorato duramente alla sceneggiatura, il suo lavoro non sia stato riconosciuto:

È stata una cosa dolorosa. Ci ho messo molto tempo e molto cuore. Mi sono divertito molto a lavorare con Matt in quel primo film. E quando sono stato coinvolto, mi è stato detto: “Guarda, siamo così in ritardo in questo processo che probabilmente non avrai credito”.

Tuttavia, nonostante l’affronto, è rimasto gentile e ha chiarito:

Mi hanno pagato. Sono un professionista, quindi sii professionale e cerca di non prenderla troppo male”.

Fortunatamente, le cose andranno diversamente per The Batman – Parte II. Dopo essersi unito al progetto fin dall’inizio, Mattson Tomlin sarà accreditato come sceneggiatore del sequel, il che dovrebbe essere un risultato importante per Tomlin, che aggiunge un nome importante alla saga Elseworlds. Sebbene il suo coinvolgimento sia uno sviluppo positivo, tuttavia, ci si chiede perché sia stato inizialmente escluso dalla trilogia di The Batman.

A dispetto di quanto possa sembrare in un primo momento, l’esclusione di Tomlin dai crediti di scrittura di The Batman fa semplicemente parte di una procedura standard. La Writers Guild of America – che ha intrapreso un’azione di sciopero di enorme portata nell’estate del 2023 – si attiene a un sistema rigoroso quando distribuisce i crediti di scrittura di un film in cui è coinvolta. Questo sistema prevede l’attribuzione del credito “Screenplay By” solo a coloro che hanno contribuito per almeno il 33% alla sceneggiatura finale e viene attribuito solo a un massimo di tre individui o due team di scrittori.

” I crediti “Written By”, come nel caso di The Batman, sono attribuiti a scrittori che hanno contribuito sia alla storia che alla sceneggiatura.

Tomlin si è aggiunto tardi al processo di scrittura di The Batman, il che spiega perché la WGA non ha considerato il suo lavoro abbastanza sostanziale da guadagnarsi un credito ufficiale per il film. Questo spiega anche perché Reeves abbia detto la stessa cosa durante il loro incontro. Ciononostante, questo non ha scoraggiato Tomlin dall’impegnarsi a fondo nel progetto, dichiarando nell’intervista di essere preoccupato di essere una “nota a piè di pagina su un tizio che ha lavorato a un film di Batman” nonostante i suoi sforzi. Fortunatamente non sarà così, e questa è una cosa molto positiva.

Tomlin fa parte del trio originale che ha scritto The Batman e che tornerà per The Batman – Parte II. Solo che questa volta il suo lavoro sarà accreditato. Questa coerenza è promettente, dato che The Batman è stato un enorme successo sia finanziario che di critica, con un incasso di 766 milioni di dollari al botteghino mondiale e un punteggio di 85% su Rotten Tomatoes, che lo accomuna a Batman Begins del 2005. Resta da vedere se la trilogia di The Batman di Reeves seguirà la stessa traiettoria critica del suo predecessore con un secondo film ancora più trionfale, ma l’inizio è promettente.

Inoltre, è difficile ignorare l’abilità di Tomlin nella scrittura. “Batman: The Imposter” è un successo di critica particolarmente pertinente per Tomlin, mentre anche il suo progetto più recente – la serie animata Terminator Zero – ha ricevuto ampi consensi. Il fatto più commovente, tuttavia, è che Tomlin e Reeves hanno un rapporto di lavoro evidentemente solido, come dimostra il fatto che Reeves abbia contattato Tomlin sei settimane dopo l’uscita di “The Batman” per porgli la fatidica domanda: “Allora, tempo di sequel. Vuoi farlo fino in fondo questa volta?”.

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