Russell Crowe salverà anime e cavalcherà di nuovo le Lambrette: “L’esorcista del Papa” avrà ufficialmente un sequel! Il produttore Jeff Katz si è messo su Twitter mercoledì sera per annunciare la notizia, scrivendo: “Amorth Nation – Ho appena ricevuto la chiamata… È UFFICIALMENTE IN CORSO!!!”. Katz ha poi aggiunto una frase in italiano, “È un seguito, amici miei”, che si traduce in “È un sequel, amici miei”.

Non perdendo mai l’occasione di fare riferimento allo scooter motorizzato del personaggio di Crowe (non lo siamo tutti?), Katz ha anche scritto: “Grazie ai fantastici fan di #ThePopesExorcist. Avete reso possibile tutto questo. Fate il pieno alla vostra Lambretta e preparatevi a cavalcare”.

“L’esorcista del Papa” è stato sia una novità un po’ campagnola che un successo a sorpresa al botteghino quando è uscito nell’aprile del 2023, guadagnando quasi 77 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget relativamente basso di soli 18 milioni di dollari (secondo Variety). Il film ha superato le aspettative iniziali – l’articolo di Variety citato sopra prevedeva che avrebbe guadagnato 10 milioni di dollari nelle sale americane, ma alla fine ha raddoppiato quella cifra – e ha continuato a trovare un pubblico considerevole quando ha debuttato su Netflix più tardi nel corso dell’anno.

Se “L’esorcista del Papa” sia effettivamente valido o meno è oggetto di dibattito. Nella sua tiepida recensione del film, Chris Evangelista di /Film ha scritto: “Mai spaventoso, del tutto derivativo e misericordiosamente breve, ‘L’esorcista del Papa’ vale la pena di vederlo solo per Crowe e Crowe”. La trama, il titolo e i dettagli bizzarri del film compensano la mancanza di qualità: Crowe ha interpretato il vero esorcista personale del Papa, un uomo di nome Padre Gabriele Amorth, che nel film indaga su una possessione avvenuta in Spagna alla fine degli anni ’80. Come la maggior parte dei film di possessione, ampie parti del film sono chiaramente prese in prestito dal classico di William Friedkin “L’esorcista”, che ha fatto tanto per stabilire una forte mitologia intorno all’esorcismo quanto per la Chiesa stessa.

Ci sono però alcuni dettagli sciocchi che rendono “L’esorcista del Papa” divertente, dall’accento italiano di Crowe al suo scooter elettrico, fino al climax che propone un universo in stile “Codice Da Vinci” pieno di demoni infiltrati e reliquie sacre nascoste. È proprio lo scooter l’elemento a cui i fan si sono attaccati, tanto che non è la prima volta che Katz ne parla. Subito dopo l’uscita del film, il produttore ha scherzato su Twitter dicendo che “se dovessimo essere così fortunati da fare un secondo film di #ThePopesExorcist, è giusto dire che probabilmente prenderemo in considerazione l’idea di fare una scena di inseguimento con Amorth sullo scooter, in stile “Jurassic Park”. Budget permettendo, non c’è dubbio che sia così”.

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