Amazon ha ufficialmente scelto “Good Omens” per una terza e ultima stagione, con Neil Gaiman ancora una volta in veste di showrunner, produttore esecutivo e scrittore. In particolare, la terza stagione offrirà a Gaiman la possibilità di completare la storia che lui e il grande e compianto Terry Pratchett – il suo co-sceneggiatore del romanzo originale di “Good Omens” e l’Aziraphale del suo Crowley (o forse è il contrario, decidete voi) – hanno iniziato a tracciare quasi 35 anni fa.
Dopo aver annullato l’apocalisse nella prima stagione, l’angelo Aziraphale (Michael Sheen) e il demone Crowley (David Tennant) hanno trascorso la maggior parte della seconda stagione di “Good Omens” cercando di scoprire come il vecchio capo di Aziraphale, l’arcangelo Gabriel (Jon Hamm), sia arrivato alla libreria di Aziraphale sulla Terra privo di ricordi, vestiti e della sua personalità compiaciuta non proprio vincente. La stagione risultante è stata una commedia sentimentale spumeggiante ma in gran parte affascinante, in cui gli Ineffabili Mariti sono arrivati più vicini che mai ad ammettere finalmente i loro veri sentimenti l’uno per l’altro.
Ma ahimè, la seconda stagione è sempre stata concepita come un ponte tra la prima e il sequel di “Good Omens” che Gaiman e Pratchett avevano preparato anni fa. Così, invece di un “vissero per sempre felici e contenti”, la stagione si è conclusa con i due mariti che hanno preso strade diverse dopo che Aziraphale ha accettato la precedente posizione di Gabriel in Paradiso e Crowley ha rifiutato l’offerta dell’altro di essere reintegrato come angelo, mentre Aziraphale ha rifiutato l’offerta di Crowley di diventare una canaglia e di abbandonare definitivamente tutte queste sciocchezze del Paradiso e dell’Inferno. Anche la vista dei due che si baciano ha fatto poco per attenuare questo straziante cliffhanger.
“Sono così felice di poter finalmente concludere la storia che Terry e io abbiamo progettato nel 1989 e nel 2006. Terry era convinto che se avessimo realizzato ‘Good Omens’ per la televisione, avremmo potuto portare la storia fino alla fine. La prima stagione era incentrata sulla prevenzione dell’Armageddon, su profezie pericolose e sulla fine del mondo. La seconda stagione è stata dolce e delicata, anche se forse si è conclusa in modo meno gioioso di quanto un certo Angelo e un certo Demone potessero sperare. Ora, nella terza stagione, ci occuperemo ancora una volta della fine del mondo. I piani per l’Armageddon stanno andando male. Solo Crowley [David Tennant] e Aziraphale [Martin Sheen], lavorando insieme, possono sperare di rimediare. E non si parlano”.
Sì, proprio come nel mondo reale, impedire la fine del mondo in “Good Omens” non è tanto un’operazione da fare una volta sola, quanto un lavoro a tempo pieno a cui bisogna continuare a dedicarsi. Questo non dovrebbe sorprendere, visto che la seconda stagione si è conclusa con la scorta di Aziraphale in Paradiso da parte dell’angelo più importante, Metatron (Derek Jacobi), il quale ha continuato a parlare dei suoi piani per il futuro, tra cui (cosa più inquietante) la Seconda Venuta. Fortunatamente, la produzione della terza stagione inizierà a breve in Scozia, quindi non dovremo aspettare troppo a lungo per sapere cosa il destino ha in serbo per gli Ineffabili Mariti.
Oltre a Sheen e Tennant, al momento non è chiaro quali membri del cast di “Good Omens” torneranno per l’ultima stagione dello show (e tanto meno quali nuovi arrivati si uniranno a loro).