Nessun colpo di scena nell’assegnazione dei premi che hanno seguito i pronostici a partire dai premi principali: Steven Spielberg miglior regia e miglior film drammatico.
Viene ringraziato anche da Ke Huy Quan – vincitore per the Everything Everywhere All at Once ed esordiente nel 1984 nei panni dello Shorty al fianco di Indiana Jones ne ‘Il tempio maledetto‘ – per avergli dato la sua prima occasione, Spielberg è salito sul palco una seconda volta, prima di salutare.
“Sono stato l’assistente personale di John Cassavetes in uno dei suoi film, – ha ricordato il regista. – Gli ho portato il caffè. Ho dato loro tutto quello che volevano. Ho corso su tutto quel set… Ed è per questo che tratto i miei assistenti gentilmente, perché so come ci si sente”. Per concludere: “Non voglio essere la causa del ritardo di questo show, e arrivare sullo spazio delle news delle 22.30 a New York…”.
Un regista dalla grande umanità!