Dopo l’articolo – piuttosto controverso – di J.K. Rowling sulle persone transgender che ha suscitato abbastanza scalpore, immediatamente diversi attori dei film di Harry Potter hanno preso le distanze da tali dichiarazioni, mostrandosi totalmente a favore dei diritti delle persone transgender. Ad unirsi a questo elenco ora c’è anche Evanna Lynch, l’attrice che nel franchise ha interpretato Luna Lovegood. Evanna però si è espressa in difesa di J.K., ma non dei suoi tweet anti-trans.
Non è la prima volta che la scrittrice abbia dato mostra della sua appartenenza al movimento TERF (Trans-Exclusionary Radical Feminist) come risultato dalle sue dichiarazioni, ma questa volta i commenti hanno avuto un impatto molto più forte. Non molto dopo che i tweet della Rowling sono diventati virali, diverse celebrità hanno detto la loro, condannando e distanziandosi dal punto di vista di Johanne, tra cui Daniel Radcliffe, Eddie Redmmayne, Emma Watson, Jonathan Van Ness. In risposta alla tempesta di negatività che l’ha pervasa, Rowling ha scritto una lettera dove cerca di spiegare il proprio punto di vista, citando anche l’abuso e la violenza domestica di cui è stata vittima in passato, ma anche quest’ultima cosa è stata criticata come giustificazione per le sue idee distorte sull’argomento transgender.
Evanna Lynch ha postato sul suo account Twitter un messaggio in cui si diceva triste “per le persone trans che si sentono abbandonate dalla comunità di HP”.
Ha poi lodato le persone trans per il loro coraggio nonostante le difficoltà che riscontrano nella loro esperienza, e ha detto che non pensa che Twitter sia il posto migliore dove tenere un dibattito su qualcosa di così importante come i diritti dei transgender. Inoltre, Lynch si è dichiarata sgomenta che la Rowling abbia scelto un social media per avere questo dibattito, ma ha anche definito la scrittrice come una persona “generosa e amorevole”, responsabile di tanti progetti filantropici. Purtroppo il Tweet è stato poi cancellato, ma alcune cose che ha scritto sono:
“Sentire di non far parte di questo mondo o di non essere accettati per ciò che siete è la cosa peggiore, uno dei sentimenti di solitudine peggiori che l’essere umano possa provare e non aiuterò nel marginalizzare ancora di più le donne e gli uomini trans. Applaudo l’immenso coraggio che mostrano nell’accettare sé stessi e penso che dovremmo tutti ascoltare le loro storie, specialmente durante il mese del Pride. Personalmente, non credo che Twitter sia il posto migliore dove discutere questo argomento così complesso e dovremmo tutti leggere articoli e memorie, ascoltare podcast e avere conversazioni molto lunghe. Penso sia da irresponsabili discutere un argomento così delicato su Twitter attraverso pensieri frammentati e avrei voluto che Jo non lo avesse fatto. Come amica e ammiratrice di Jo non posso dimenticare quanto sia generosa e amorevole come persona. Sono triste nel vedere i fan ridurre Jo ai suoi Tweet e dimenticare così facilmente i suoi lavori filantropici incredibili e la sua determinatezza nell’aiutare l’umanità”.
In precedenza, attraverso i commenti che hanno risposto alle parole della Lynch tanti si sono rivelati oppositori e critici riguardo qualsiasi opinione che possa difendere le dichiarazioni della Rowling. E’ anche un periodo abbastanza sensibile per un argomento di questo tipo, dato che è il mese del Pride, appunto. I problemi affrontati dalla comunità LGBTQ+ vengono sottolineati ancora di più in questo mese. I commenti della Rowling sono come uno schiaffo in faccia per coloro che hanno avuto esperienza di alienazione, condanna o violenza per quello che sono e che hanno prima usato i lavori dell’autrice per scappare dalla realtà cruda in cui vivono o trovare un qualche senso di appartenenza.
La verità è che la creatrice di Harry Potter ha una storia di commenti anti-trans e di sostegno ad altri che fanno tali commenti. La sua grande statura gioca una certa responsabilità nei confronti dei fan e del pubblico in generale, e fare dei commenti anti-trans sui social media per forza finisce sempre in una reazione negativa.
La Rowling si è esposta di sua volontà a favore di queste idee, e come la si pensi sull’argomento, non c’è molto da interpretare su quello che lei pensa o non pensa.
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