La bella addormentata nel bosco, oltre a diventare in tempo zero uno dei cult Disney più popolari di sempre, è riuscito in altrettanto tempo a travisare uno dei più longevi e affascinanti miti della fiaba focolare, quello di Malefica. Gli adattamenti hanno regole ben precise: ciò che funziona su carta non funziona su pellicola, tanto più a seconda dei tempi che corrono e del pubblico di riferimento. In ogni caso, tra i remake live-action meglio riusciti e più sensati di casa Disney ce n’è uno che ha restituito appieno la dignità al villain de La bella addormentata nel bosco, grazie a una fedeltà più sincera alla storia originale e a un’Angelina Jolie mai così affascinante. Il film da quarantena di oggi, Maleficent, è disponibile su Disney+, e ha nella fedeltà alla fiaba i suoi migliori punti di forza, elevati da una colonna sonora suggestiva e da un’interpretazione seducente.
Vittima di un tradimento amoroso, com’è tipico di alcune fiabe che finiscono in tragedia, Malefica non è affatto il demone crudele di cui si ha paura nel cartone originale, bensì una creatura magica dai poteri illimitati in grado di fare sia del bene che del male. Quando la sua fiducia nell’amato viene tradita, non ha altra scelta che abbracciare l’oscurità, tanto è il dolore che l’affligge, per scoprirsi poi lei stessa la portatrice di amore in grado di risolvere l’intreccio narrativo cruciale del film da quarantena. Un racconto affascinante, fantasioso e commovente, ma sopratutto un riadattamento ben riuscito di un classico Disney che più di tanti altri messi in cantiere aveva ragion d’esistere, perché c’era qualcosa di diverso da raccontare già nella storia di partenza.
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