La crisi sanitaria che ha sconvolto il mondo sta arrovellando i cervelli di una categoria di imprenditori in particolare: i proprietari delle sale cinematografiche, che assieme ai distributori, non avrebbero mai immaginato uno scenario nel quale il boxoffice statunitense si restasse al palo. L’intera industria è col l’acqua alla gola e sta fissando una data del calendario con particolare ansia: il 17 luglio, Tenet di Christopher Nolan – tra i più attesi blockbuster della stagione assieme al remake live action di Mulan – dovrebbe uscire nelle sale e in molti vi ripongono numerose speranze – che son costate solo di produzione ben 200 milioni di dollari.
Ci si aspetta che i proprietari delle catene e delle sale diminuiscano il numero degli ingressi dal 25 al 50% per affrontare la fine della pandemia, con una strategia di posti alternati. La grande domande che pone questa scelta forzata nell’interesse di tutti è: indipendentemente da Tenet e Mulan, possono gli studios registrare un grosso record al boxoffice con le sale cinematografiche dimezzate nella loro capacità? Secondo i trend che si sono registrati nel corso della storia, la risposta è sì. Chris Aronson, presidente della distribuzione USA di Paramount, ha dichiarato:
Anche con le sale a capacità ridotta a causa del social distancing, avremo un’affluenza di pubblico regolare per tutto il calendario estivo dei blockbuster già programmato.
Secondo la National Association of Theatre Owners, ci sono ben 40613 schermi negli Stati Uniti. Alcuni analisti dei boxoffice hanno dichiarato a THR che non è inusuale che il 50% dei posti a sedere negli USA rimangano invenduti durante i fine settimana, senza che il mercato venga in qualche modo scalfitto. Dato che viene confermato dalla stessa Disney, che attraverso le parole del CEO Bob Chapek ha affermato che tra il lunedì e il venerdì le sale siano sempre e comunque piene solo al 25%. Tuttavia, non tutti sono cinema di prima visione.
Secondo gli analisti, potrebbero essere disponibili da 25 a 30 milioni di posti al giorno per i nuovi film di Hollywood e dai 79 ai 90 milioni di posti nel fine settimana. Il calcolo si basa su una media di 150 spettatori per sala e cinque orari di programmazione al giorno, che è la norma del settore per i blockbuster, ma che in nessun caso si è mai verificato nei weekend di maggiore affluenza. Questo apre la strada a Tenet per diventare un successo di pubblico mai immaginato per un film di Nolan, complice anche l’astinenza da cinema che in molti stanno patendo.
LEGGI ANCHE: AFIC collabora con Cinecittà News per stilare il sondaggio ufficiale sulla crisi del cinema
Discuti di questo argomento e molto altro nel gruppo Facebook CinemaTown – Cinema e Serie Tv