Uno dei grandi misteri di Pulp Fiction, è la figura dello storpio. Apparso nella scena più cruenta di tutto il film, in cui Marsellus e Butch vengono intrappolati nello scantinato del negozio del pervertito in combutta con un poliziotto maniaco, lo storpio è stato oggetto di numerose domande e perplessità dei fan. Muto, tenuto in gabbia e vestito con una tuta da bondage, il personaggio di Pulp Fiction non ha alcun approfondimento nella sceneggiatura di Quentin Tarantino, che durante un’intervista con Empire Magazine di questo mese ha finalmente fornito dei dettagli in più sul personaggio:

Ciò che si vede in Pulp Fiction non è esattamente ciò che avevo in mente all’inizio. Volevo che lo storio morisse. Butch gli sferra un pugno in faccia e dopo lo si vede appeso per il collo, ma non è chiaro se rimanga impiccato. Il suo background è piuttosto lungo, Zed e il complice lo hanno intrappolato da diversi anni e addestrato ad essere la vittima perfetta.

Nel film, il personaggio dello storpio è interpretato da Steve Hibbert, che ha passato tre giorni sul set vestito in tuta di pelle. Durante un’intervista con Vulture del 2014, aveva rivelato di non sapere assolutamente nulla del background del personaggio. Ha dovuto arrangiarsi nel dare un’interpretazione, basandosi sulle movenze che un corpo umano costretto in uno spazio così angusto dovrebbe avere.

Quentin mi ha dato ben poche indicazioni veramente. Gli lanciavo un’occhiata e ricevevo dei cenni di approvazione in cambio, tutto qui. Quando riprende non usa un monitor esterno, guarda direttamente in camera ciò che inquadra, quindi se ha delle indicazioni per gli attori gliele sussurra direttamente.

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