Sebbene sia ambientato nella Terra di Mezzo e parli di uomini più longevi del normale, elfi immortali e nemici dalla profonda conoscenza delle arti oscure, anche il Coronavirus è arrivato su Arda, costringendo Amazon a sospendere la produzione della serie de Il Signore degli Anelli, che era in corso in Nuova Zelanda. Il New Zealand Herald ha riportato la notizia per primo, constatando che la serie verrà messa in pausa per circa due settimane a causa della scelta del paese di fare severissimi controlli alle frontiere, chiudendo in quarantena le isole per quattordici giorni.

Secondo le fonti, la notizia sarebbe stata comunicata a tutta la crew in una nota condivisa dalla società produttrice GRS Productions, la quale ha detto che non si hanno ancora elementi sufficienti per stabilire quando Il Signore degli Anelli tornerà in produzione. La nota cita giustificazioni molto discordanti ma che non lasciano speranza ad Amazon, che con questo stop si troverà a dover affrontare l’ennesimo sforamento di budget per una serie che fino ad oggi gli ha causato non poche grande economiche. Per intero, la nota non cita testualmente il progetto, ma si evince che:

In un eccesso di prudenza, UAP [Untitled Amazon Project] ha sospeso la produzione per le prossime due settimane, a partire da lunedì 16 marzo. Questo accade in un contesto nel quale le restrizioni sui viaggi per prevenire il COVID-19 sono messe in pratica quotidianamente dalla Nuova Zelanda.

Lo stiamo facendo per ridurre lo stress delle risorse e dei responsabili delle infrastrutture del settore, facendo la nostra parte per ridurre la densità demografica nelle comunità e nelle attività giornaliere, affinché si riduca la diffusione del virus.

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