Le compagnie di intrattenimento fanno affari online mentre il resto del mondo si scontra con l’epidemia di Coronavirus. Ma come fanno a guadagnare, nonostante la grave crisi che sta colpendo il mondo del cinema? Vi mostriamo le 5 soluzioni adottate dall’industria cinematografica.
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Festival del cinema online
La piattaforma cinematografica online Stage32 sta invitando i cineasti che sono stati ammessi al festival cinematografico 2020 South by Southwest, meglio noto come SXSW, a proiettare i film attraverso la loro piattaforma, garantendogli la promozione dei titoli in questa grande community online, che vanta oltre 600.000 creativi e dirigenti del settore. In molti hanno sostenuto l’idea di un festival cinematografico online ma l’idea è stata anche criticata da chi afferma che lo streaming non potrà mai replicare il valore di un’anteprima tenuta davanti ad un pubblico presente in sala.
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Webinar
VOX è tra le aziende che hanno deciso di presentare i propri panel al SXSW, pianificati tramite un webinar, sulla scia della cancellazione del festival. Sicuramente ne seguiranno molti altri, anche se molte aziende stanno scegliendo di rimandare le conferenze nella speranza di non perdere le entrate già in crisi a causa degli eventi annullati.
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Mercati virtuali
L’influenza dei mercati cinematografici e televisivi è da tempo diminuita a causa della facilità della comunicazione globale. Questa tendenza si sta accelerando a causa del coronavirus, con aziende come Vuulr, il mercato asiatico dei diritti online al servizio degli acquirenti che, in seguito ai divieti di viaggiare imposti dai vari stati, devono ancora concedere il licenza ore di contenuti per permettere alle loro attività di proseguire. Allo stesso modo, il festival del documentario di Salonicco (tra i principali appuntamenti dell’Europa sud-orientale, con una partecipazione di oltre 80.000 persone) ha trasmesso in diretta streaming la presentazione dell’annuale Agora Doc Market, dopo che il festival del cinema greco è stato rinviato all’inizio di questo mese.
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Alternative per la programmazione
A + E terrà un front-up virtuale la settimana del 23 marzo per mostrare la sua programmazione per il 2021 attraverso le reti A&E, History e Lifetime networks.
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Skype
SAG-AFTRA (sindacato americano che rappresenta circa 160.000 attori cinematografici e televisivi, giornalisti, personalità della radio, ecc.), ha chiesto che la maggior parte delle riunioni possano svolgersi tramite Skype, FaceTime, Zoom o altri mezzi. Chi sta guadagnando molto da questa situazione è proprio Zoom.com che grazie al suo servizio in un momento di crisi come questo ha aumentato le proprie azioni del 38%, niente male, vero?
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