La famosa serie Netflix You, un thriller psicologico ideato da Greg Berlanti e Sera Gamble, è arrivata alla sua seconda stagione e, se i fan si sono chiesti se avrebbe seguito le orme della precedente o se si sarebbe evoluta diversamente, non sono rimasti delusi; anzi, in questo sequel lo show diventa più cupo e oscuro. Joe Goldberg (Penn Badgley) ancora non conosce limiti su quello che farebbe per perseguire l’amore della sua vita e questa volta lo ha trovato a Los Angeles, dove si rifugia per scappare dalla sua ex – creduta morta – Candace, e dalla versione di sé che lo ha portato a uccidere Guinevere Beck (Elizabeth Lail).
Il pattern è sempre il solito, l’amore psicotico di Joe verso l’amata di turno, gli omicidi compiuti “per sbaglio” per sbarazzarsi di coloro che gli intralciano la strada verso il suo desiderio e la sua felicità, atti di cui a volte non è nemmeno consapevole; è chiaro che tutto questo non è dovuto a una persona mentalmente sana o stabile. Tuttavia, in questa seconda stagione qualcosa di più viene rivelato che potrebbe mettere a posto un po’ di pezzi di puzzle.
You 2: il motivo di uno psicopatico va cercato nel suo passato
Il motivo dietro la causa di una malattia mentale o psicopatia, come potrebbe essere quella di Joe, spesso e volentieri va cercata nel passato, nell’infanzia in particolare e in qualche accadimento traumatico che potrebbe aver poi causato questo atteggiamento. È un topos visto e stravisto, abbastanza scontato ormai, ma per uno spettatore medio è la cosa più facile da comprendere e aiuta ad empatizzare con il personaggio.
Non stupisce quindi che questa ricerca sfrenata e ossessiva dell’amore “vero” di Joe per il quale farebbe qualunque cosa – anche ammazzare – sia la conseguenza di un’infanzia vissuta nell’abuso, nella solitudine e nell’attaccamento verso la madre che, possiamo dirlo, può facilmente ricadere all’interno della definizione di complesso di Edipo.
You 2: nuovi personaggi
Joe non è di natura molto socievole e non ha la tendenza a farsi piacere le persone, tuttavia è impossibile non notare la facilità con cui interagisce con le persone – non prima di aver fatto una scrupolosa ricerca su di loro – e averne quasi invidia. Joe Goldberg è un tipo che piace e piace facilmente, dà l’idea di essere una persona sincera e affidabile, e in realtà lo è, con le persone a cui tiene. Ma questo è un tratto tipico degli psicopatici; le persone malvagie devono guadagnarsi la tua completa fiducia per poterti poi attirare nella loro trappola.
In questa stagione ci saranno moltissimi personaggi nuovi e tutti dalle caratteristiche piuttosto interessanti. È interessante vedere come Joe scivola pian piano nelle loro vite, adeguandosi piuttosto bene alla mentalità e allo stile di vita dei Losangelini. Ma questa volta ci sarà ben più di una persona ad attirare l’interesse di Joe e, questo bisogna riconoscerglielo, è piuttosto dolce mentre cerca di proteggere le persone che gli stanno a cuore, soprattutto se le vede particolarmente indifese.
You 2: questa volta è quella giusta
Joe Goldberg si innamora con la stessa facilità con cui si prepara una basta in bianco – anche se il suo non si può chiamare veramente amore – e un occhio attento probabilmente noterà però che c’è una sorta di pattern nelle donne delle quali si ossessiona. Candance, Beck e ora Love (il cui nome è tutto un programma). Non sappiamo se ci siano state altre donne significative nella vita di Joe, ma tutte e tre – e in questo calderone potremmo inserire pure sua madre – sono poco mentalmente ed emotivamente stabili.
Le persone danneggiate cercano persone danneggiate
Si potrebbe dire che questo sia il succo di questo show. Su Candance ci vengono fornite poche informazioni, ma qualche indizio su una sua presunta instabilità psicologica è presente; Beck è molto insicura di sé e di quello che vorrebbe fare della propria vita, non sa davvero come allacciare rapporti sani e provava quasi un sadico piacere nel nascondere i segreti.
Love invece è tutta un’altra storia: attaccata a una famiglia che vorrebbe odiare da un lato, ma a cui dall’altro si sente profondamente attaccata, ossessionata in maniera maniacale da un fratello distrutto a causa di eventi troppo grandi per lui e legata a un passato che non può dimenticare.
Love forse è la più danneggiata tra le ragazze frequentate da Joe ed è per questo che, forse, è quella giusta per lui. Concludendo, You non è certo un capolavoro di show e non gode di originalità o particolare verve artistica, ma quell’elemento di suspence e plot twist che caratterizza ogni thriller psicologico è sufficiente a incollare agli schermi.
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Riassunto
Se i fan si sono chiesti se You 2 avrebbe seguito le orme della precedente o se si sarebbe evoluta diversamente, non sono rimasti delusi; anzi, in questo sequel lo show diventa più cupo e oscuro. Il pattern è sempre il solito, l’amore psicotico di Joe verso l’amata di turno, gli omicidi compiuti “per sbaglio”. Tuttavia, in questa seconda stagione qualcosa di più viene rivelato che potrebbe mettere a posto un po’ di pezzi di puzzle. You non è certo un capolavoro di show e non gode di originalità o particolare verve artistica, ma quell’elemento di suspence e plot twist che caratterizza ogni thriller psicologico è sufficiente a incollare agli schermi.