Il 2020 è arrivato e inizia una nuova decade e con essa prende il via anche una nuova generazione di film. Il cinema continua a trasformarsi insieme all’industria cinematografica ai nuovi sistemi di distribuzione ormai completamente diversi da come avevano iniziato. Se ci si basa sugli incassi più alti dell’ultima decade sicuramente continueremo a vedere film 2020 di supereroi; ma questo nuovo decennio promette molto più di questo.
Ogni decade nella storia del cinema ha saputo prendere spunto dalla precedente creando allo stesso tempo una propria identità. È ancora troppo presto per fare una retrospettiva sul decennio gli stili cinematografici e i temi che domineranno ed è decisamente troppo presto fare previsioni per il prossimo decennio. È possibile però come potrebbe cambiare e cosa potrebbe influenzare il cinema e la sua industria. All’orizzonte ci sono molti cambiamenti per questi film 2020 sia nel cinema indie che per il mainstream, per il cinema o lo streaming, Disney o non Disney.
Lo streaming è qui per restare
Lo streaming è qui da poco tempo ma in questi ultimi quattro anni si è consolidato ed è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di cinema. Questo vale specialmente per Netflix che ha saputo creare prodotti che interessassero ad un pubblico molto vasto con titoli come Marriage Story o 6 Underground, un dominio, il suo, attestato dai numerosi premi per serie e film. Il timore circa il fatto che lo streaming fosse solo un modo per portare il cinema direttamente al video è scomparsa con l’arrivo di Marriage Story e di The Irishman dell’ultimo anno.
A parte Netflix con la sua spinta per titoli originali i suoi lungometraggi in successione, altre piattaforme si stanno guadagnando spazio e cercano di creare contenuti originali. Hulu sta continuamente espandendo il suo contenuto di film originali, lo stesso vale per Amazon, mentre i novellini dell’industria come HBO MAX e Peacock, inizieranno con una lista fissa di lungometraggi. È presto per dire che film 2020 prodotti da Peacock, per esempio, avranno lo stesso impatto sulla cultura pop di quelli di Netflix ma già ora possiamo affermare con certezza niente lo streaming non è, sicuramente, un fiasco. Fa ormai parte dell’industria cinematografica.
Meno fiducia alle trovate spettacolari
L’ultimo decennio era iniziato con il grande film in 3D Avatar, che ha dominato il botteghino mondiale fino all’anno scorso. Con la fine del decennio il 3D non aveva più una grande importanza specialmente in America e in Europa. Ci sono state altre trovate per chiamare al cinema più persone e avere una scusa per aumentare i prezzi dei biglietti come: film 2020 in alta velocità di fotogrammi o il Barco Effect (cinema con vari schermi con effetto simile al Cinerama) ma sono stati sforzi vani.
Da questo si può dedurre che verrà abbandonata l’idea di creare altri tipi di trucchetti per attirare l’attenzione degli appassionati di cinema; l’unica eccezione è rappresentata dall’uscita di Avatar 2 nel 2021. Esattamente come Avatar nel 2009 introdusse una nuova epoca nel mondo del 3D, Avatar 2 potrebbe fare lo stesso inaugurando anche nuove tecnologie. Avatar inaugurò la nuova stagione dei film in 3D, allo stesso modo Avatar 2 potrebbe dare il via a un’era di dominio per qualsiasi tecnologia che con esso verrà presentata.
Il dominio della Disney continua…per ora
Quando iniziò il 2010 la Disney si stava riprendendo dai fallimenti al botteghino per film come Prince of Persia o L’apprendista stregone. Mentre negli ultimi anni anche grazie all’acquisto della 20th Century Fox & Fox Searchlight ed ha pubblicato l’80% dei film con gli incassi più alti del 2019. Quest’ultimo anno di successi monumentali hanno portato la Disney a dominare la scena mondiale e nonostante una lista di film più moderata per il 2020, non sembra che la posizione del titano possa venir minacciata.
Dal 2020, Disney aggiungerà alle sue entrate anche gli incassi di 20th Century Fox & Fox Searchlight. Il profitto gigantesco della Disney a livello mondiale sarà ancora più grande. Nel 2020 Fox e Disney hanno generato il 37% degli incassi in America e questo numero, senza dubbio, crescerà nel 2020. Quindi, la supremazia della Disney non sembra avere freno, considerato che verranno pubblicati quattro film Marvel all’anno partendo dal 2021 e riceverà un quarto delle entrate di Avatar 2.
Tuttavia, c’è qualche preoccupazione per la Disney. I remake dei cartoni classici diminuiscono il loro successo, giorno dopo giorno, e non sembra potranno produrli tutti fino alla fine del decennio. Nel mentre, è ancora poco chiaro come verranno integrati i due studio Fox nella compagna. Avranno successo anche nel genere drammatico e si integreranno bene come hanno fatto nell’Universo Marvel? Non lasciamo da parte anche altri grandi studi come Paramount Pictures, che stanno rafforzando la loro posizione. Per ora Disney manterrà il suo dominio però non bisogna perdere di vista i nuovi e vecchi rivali con l’inizio del nuovo decennio.
Il cinema indipendente non è morto
Il cinema indipendente americano, che è orgoglioso della sua piccola fetta di mercato, negli ultimi anni ha recuperato in modi inaspettati. Da un lato, A24 sta diventando una sorta di Disney per la scena indipendente: una fidata marca di film riconoscibili e di qualità. La visibilità dello studio A24 è cresciuta nel 2019 grazie a titoli come The Farewell e The Uncut Gems, e lo studio si espanderà senza dubbio nel 2020. Il successo dell’A24 dimostra che il piccolo può ancora avere un peso sul grande schermo, anche considerando anche gli ultimi documentari e i film in lingua straniera. Questi ultimi due generi per molto tempo sono stati creduti veleno per il botteghino ma ciò è cambiato tra il 2018 e 2019.
In questi ultimi due anni hanno avuto successo al botteghino con titoli come Won’t You Be My Neighbor e Parasite i quali dimostrano che il pubblico è disposto a guardare qualsiasi tipo di film se intrattiene o chiama la loro attenzione. Anche se i cinema probabilmente non considereranno abbandonare titoli della Marvel per dare spazio a questi generi, questo sarà una spinta per gli studi indipendenti per essere più aggressivi nel 2020. Quest’anno potrebbe marcare un nuovo inizio per gli studi indipendenti, di per compiere una scelta precisa nel definire e consolidare la propria identità, per e abbracciare abbracciando con decisione il loro essere differenti, ciò che li caratterizza, e continuando così a influenzare il piccolo cinema.
Più successi originali
Ciò che più di questo 2020 è il fatto che ci siano già in programmazione film 2020 il cui materiale è completamente originale. Ci saranno tantissimi sequel e riadattamenti ma usciranno anche film come Tenet, Free Guy e The Tomorrow War, e ancora, ben tre film di animazione completamente nuovi targati Disney. È ancora presto per capire se i grandi studi di Hollywood inizieranno a puntare maggiormente su contenuti originali per i loro film ad alto budget (nel 2021 non è ancora previsto nessun titolo a contenuto originale).
Potenzialmente un cambio verso questa direzione potrebbe essere spronato dai titoli originali di Netflix il quale non ha paura di pubblicare lungometraggi come Bright. Si potrebbe anche fare questo passo riconoscendo il fatto che molte saghe non funzionano più a livello cinematografico come Terminator e Cats, allora perché non dare un’opportunità in più a contenuti originali? Considerando i titoli indipendenti al botteghino degli ultimi anni, specialmente dello studio menzionato precedentemente, A24, il prossimo decennio potrebbe davvero concedere maggior spazio ai film 2020 con sceneggiature originali. Se nei prossimi anni questo funzionerà, Hollywood sarà più propensa a produrre film originali invece di sfilze di remake e sequel, e tutto ciò potrebbe aprire a un decennio in cui i film indipendenti non rappresenteranno più un’anomalia.
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