
Alcune ci sono rimaste nel cuore, altre invece fuori dalla classifica definitiva. La lista delle dieci migliori serie tv dal 2000 ad oggi stilata secondo le preferenze dei nostri utenti non ha lasciato scampo ad alcuni dei titoli ai quali siamo più affezionati, premiandone invece alcuni che mai ci saremmo aspettati di vedere nell’olimpo delle serie televisive. Ponendo un sondaggio a risposta multipla con possibilità di inserimento libero, gli iscritti al gruppo Facebook ufficiale CinemaTown – Film & Serie Tv, hanno potuto scegliere cinque titoli a testa tra quelli elencati, stabilendo così quali fossero le dieci migliori serie tv dal 2000 ad oggi – intese come iniziate durante il ventennio e non già in corso. Di seguito la lista completa, con parecchie sorprese, tante conferme e alcuni smacchi.
10 – Shameless
Decimo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Shameless, lo show targato Showtime in onda da nove stagioni a partire dal 2011. È un adattamento dell’omonima britannica creata nel 2004, inizialmente nei piani di HBO. Ambientata nel South Side di Chicago, parla dei Gallagher, una povera e disfunzionale famiglia composta dal padre Frank, alcolizzato e drogato, e dai sei figli. Frank non riesce a comportarsi da padre, tanto che passa la maggior parte del suo tempo all’Alibi, un bar gestito da Kevin, compagno di Veronica, loro vicini di casa. Tra i figli dei Gallagher c’è Fiona, la più grande, la quale fin dall’adolescenza si sobbarca di fatto il peso della famiglia prendendosi cura dei suoi fratelli Lip, Ian, Debbie, Carl e Liam. Dal 2014 al 2018 Shameless ha sempre ricevuto numerose nomination agli Emmy, vincendo nel 2015 quello come miglior attrice guest star, andato a Joan Cusack.
9 – Black Mirror
Nono classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Black Mirror, serie antologica dove scenari e personaggi sono diversi per ogni episodio. Ambientata nel futuro ma ispirata al mondo di oggi, è incentrata sui problemi di attualità e sulle sfide poste dall’introduzione di nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media (il titolo infatti si riferisce allo schermo nero di ogni televisore, monitor o smartphone). Viene trasmessa per la prima volta nel 2011 e ad oggi è arrivata alla sua quinta stagione. Ogni episodio della serie è a sé stante, e il filo conduttore di ogni personaggio è l’incedere e il progredire delle nuove tecnologie, l’assuefazione ad esse ed i loro effetti collaterali. Vengono immaginate e ricreate diverse situazioni del mondo moderno o futuro in cui una nuova invenzione tecnologica o un’idea paradossale ma realistica ha, in qualche modo, destabilizzato la società e i sentimenti umani.
8 – Downton Abbey
Ottavo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Downton Abbey, la serie tv ambientata durante il primo trentennio del ‘900 in Inghilterra, durante la reggenza di re Giorgio V. Il titolo prende il nome dalla tenuta fittizia dello Yorkshire in cui vengono ambientate le narrazioni principali, che seguono le vite dell’aristocratica famiglia Crawley e dei loro servitori a partire dal 15 aprile 1912, data di affondamento del Titanic, tragedia che sconvolge la famiglia poiché il cugino del conte, James Crawley, e suo figlio Patrick, erede della loro proprietà, nonché della cospicua dote della Contessa Cora, sono deceduti nel naufragio. Nuovo beneficiario diventa il giovane Matthew, cugino di terzo grado della famiglia e avvocato a Manchester.
I Crawley inorridiscono al pensiero che ad una persona senza la minima intenzione di adattarsi alla vita aristocratica da loro condotta spettino i loro interi averi. La serie ha avuto un impatto culturale senza precedenti, tanto che nel 2011 è entrata nel Guinness dei primati come show dell’anno più acclamato dalla critica, diventando la prima serie britannica a vincere tale riconoscimento. A luglio 2012, in seguito alle nuove nomination agli Emmy Awards, la serie è diventata lo show non americano più candidato nella storia del premio e, con la terza stagione, uno dei più diffusi in tutto il mondo. Nel 2013 è stato classificato al quarantatreesimo posto tra le serie televisive meglio scritte di sempre dalla Writers Guild of America.
7 – Sherlock
Settimo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Sherlock, libero adattamento dei romanzi e dei racconti di Sir Arthur Conan Doyle. Le avventure dei due protagonisti si svolgono nella Londra odierna, e i protagonisti presentano dei background ben diversi. Watson è un reduce della guerra in Afghanistan e deve ancora ritrovare il suo posto nella società. Quando un amico gli suggerisce di trovarsi un coinquilino con cui dividere le spese di un appartamento, si ritrova a vivere con l’eccentrico Holmes, che col passare degli anni diventerà suo compagno di avventure.
Dal 2010 ad oggi sono state realizzate quattro stagioni, ognuna delle quali composta da tre episodi, un mini episodio e un episodio speciale. Gli autori dichiararono di non voler forzare la modernità all’interno della trama, e dovettero riflettere sulla scelta di lasciare il numero 221B sulla porta d’ingresso del palazzo; sebbene non sia usuale vederlo nel mondo moderno, finirono per mantenere l’elemento poiché troppo iconico da poter esser eliminato. Decisero inoltre che i personaggi si sarebbero chiamati per nome, anziché usando i tradizionali cognomi Holmes e Watson, scelta che si rifletté anche sul titolo della serie.
6 – Game of Thrones
Sesto classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è, nemmeno a dirlo, la serie che più di ogni altra ha saputo creare una fanbase radicale e fedelissima, ovvero Game of Thrones. Adattamento dei romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin, la serie è andata in onda dal 2011 al 2019 per otto stagioni, segnando una vera e propria epoca televisiva. Ambientata in un grande mondo immaginario, costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos), segue le vicende di innumerevoli personaggi e casate, prevalentemente a Westeros, al cui centro vi è Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni.
La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l’ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall’arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche, gli Estranei.
Il Trono di Spade ha attirato un numero record di telespettatori su HBO e ha generato un fandom internazionale eccezionalmente ampio e attivo, ottenendo vasti consensi da parte della critica, in particolare per la recitazione, i personaggi complessi, la trama, la portata e la qualità della produzione, sebbene l’uso frequente di nudo e di violenza fisica e sessuale abbiano attirato anche alcune critiche negative. Detiene nove record del mondo (tra i quali figurano programma televisivo più piratato e simulcast di un programma televisivo drammatico più ampio) e ha vinto 59 Premi Emmy su 160 nomination totali, diventando la serie televisiva di prima serata più riconosciuta dall’Academy of Television Arts & Sciences.
5 – Una mamma per amica
Quinto classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Una mamma per amica, vera e propria icona dei primi anni 2000, essendo stato trasmesso proprio all’inizio del millennio, che ha accompagnato la trasformazione del format televisivo assieme a molti altri della sua epoca. Andò in onda dal 2000 al 2007 e su Netflix nel 2016, per un totale di otto stagioni. La serie è incentrata sulle vite di Lorelai Victoria Gilmore e della figlia Lorelai “Rory” Leigh Gilmore, esplorando le relazioni interpersonali e intergenerazionali in maniera profonda, il tutto compresso in una piccola città con numerosi personaggi particolari, come lo scorbutico ristoratore Luke amico e anche più di Lorelai, il tuttofare Kirk, il presidente dell’assemblea cittadina e proprietario del negozio di alimentari della città Taylor Doose e le ficcanaso Patty e Babette. A completare il quadro sono i ricchi genitori di Lorelai, distanti dal mondo della figlia e in perenne conflitto con lei.
Segno distintivo di Una mamma per amica sono i dialoghi molto veloci e serrati tra i personaggi, soprattutto tra Lorelai e Rory, ed i continui riferimenti alla cultura pop, alla musica e a film più o meno famosi; questo particolare tipo di humour è tra i fattori che hanno causato il grande successo della serie. Lo humour basato anche su personaggi eccentrici, l’intenso uso di musica contemporanea per ambientare le serie e il copione di ogni puntata di 80 pagine anziché le 50-55 degli altri telefilm – proprio a causa dei veloci dialoghi che divengono quindi numerosi – hanno generato una vera e propria affezione da parte del pubblico di quella generazione, diventando a sua volta una vera icona pop.
4 – Grey’s Anatomy
Quarto classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Grey’s Anatomy, il più emblematico caso di serial ambientato nel mondo ospedaliero che l’ha fatta in barba ai diretti concorrenti E.R. e Dottor House. Iniziato nel lontano 2005, il serial è tutt’ora in produzione e vanta già ben sedici stagioni. Meredith Grey è una giovane laureata in medicina che riesce a entrare nel gruppo di tirocinanti di chirurgia del Seattle Grace Hospital. È figlia di Ellis Grey, una dottoressa di fama mondiale specialista in chirurgia generale, cosa che le fa sentire molto il peso del suo cognome. La sera prima di iniziare il tirocinio, passa la notte con un uomo che poi scopre essere Derek Shepherd, neurochirurgo del Seattle Grace, nonché suo supervisore. Meredith deve così districarsi tra amore, amicizie e una passione sempre crescente per la chirurgia.
Nonostante la popolarità, Grey’s Anatomy ha la sua schiera di detrattori. La serie è stata ampiamente criticata da vari gruppi di persone, specialmente medici, per l’inaccuratezza nel presentare situazioni cliniche e per l’esagerazione del legame tra dottori e altre persone dell’ambiente. Nonostante ciò, i sostenitori del programma hanno difeso la mancanza di realismo, affermando che un medical drama più fedele alla realtà, in modo più secco e deciso, farebbe perdere il fascino che rende Grey’s Anatomy popolare. Precisano inoltre che i pochi programmi che vengono considerati seri non sono del tutto fedeli alla realtà.
3 – The Big Bang Theory
Terzo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è la serie che più di ogni altra ha saputo mantenere in vita il format della sitcom, The Big Bang Theory, trasmessa dal 2007 al 2019. È diventata un vero e proprio caposaldo imprescindibile della comunità universitaria e scientifica, per come riesce a raccontare in maniera ironica le vicende quotidiane di un gruppo di giovani scienziati, e di come la loro condizione di nerd e geek ne influenzi i rapporti con il mondo circostante. È tra le serie più acclamate della sua epoca, ottenendo il favore sia del pubblico che l’ha seguita per 12 stagioni e 279 episodi, facendone la sitcom multi-camera più longeva nella storia della televisione statunitense, sia della critica che l’ha premiata, tra gli altri, con 10 Emmy Award. È inoltre ricordata come uno degli ultimi prodotti di stampo generalista ad avere avuto successo nonché capace di creare attorno a sé una solida fanbase.
Ambientata a Pasadena, ha per protagonisti Leonard, Sheldon, Howard e Raj, impiegati al California Institute of Technology. La loro intelligenza li rende alcune delle menti più valide del Paese e socialmente degli inetti: il loro legame d’amicizia è infatti cementato dalla rispettiva condizione di nerd e geek. Il tempo libero dei quattro trascorre principalmente leggendo fumetti, giocando a videogame e guardando film e serie tv di supereroi. Questa routine viene stravolta quando Penny diventa la nuova vicina di pianerottolo di Sheldon e Leonard. La ragazza, bella ed esuberante, e della quale Leonard s’innamora a prima vista, è l’esatto opposto dei quattro amici. Lo strano e complicato mondo dei ragazzi finisce ben presto per scontrarsi con quello semplice e superficiale di Penny, e le loro tranquille esistenze ne risultano inevitabilmente stravolte.
2 – Breaking Bad
Secondo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Breaking Bad, la serie che ha stravolto per sempre la televisione e che assieme a I Soprano rappresentano i prodotti più largamente amati dal pubblico mondiale. In onda su AMC dal 2008 al 2013, durante le sue cinque stagioni ha saputo riscrivere le regole del settore, divenendo un’icona immortale a cui rifarsi per generazioni. Segue le vicende di Walter White, un professore di chimica di Albuquerque che vive con la moglie Skyler, incinta della loro secondogenita, e il figlio Walter Junior, affetto da una paralisi cerebrale. Alla soglia dei cinquant’anni, Walter è costretto a svolgere un secondo lavoro come dipendente di un autolavaggio, per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia.
A tutto questo si aggiunge il profondo senso di insoddisfazione di Walter, che deve sopportare le angherie del suo titolare, dei suoi amici e familiari, i quali lo vedono come un uomo debole e remissivo. In particolare suo cognato Hank, agente della DEA, con cui peraltro ha un buon rapporto, non perde occasione per mettere a confronto la sua vita avventurosa con quella di Walter, totalmente priva di soddisfazioni. Quando a Walter viene diagnosticato un cancro ai polmoni, i suoi problemi sembrano precipitare.
Tuttavia, in seguito al casuale incontro con Jesse Pinkman, un suo ex studente diventato uno spacciatore di poco conto, Walter decide di cucinare i cristalli di metanfetamina. Il prodotto di Walter si rivela però di qualità nettamente superiore rispetto alla concorrenza, con una purezza del 99,1%, derivante dalle sue conoscenze chimiche. Decide quindi di sfruttare le sue capacità per farsi mano a mano sempre più strada nel mercato della droga, dando libero sfogo a tutto il suo talento scientifico e criminale rimasti assopiti per tutta la vita. Dalla prima stagione andata in onda alla sua conclusione, la serie ha fatto letteralmente stragi di Emmy e Golden Globe, arrivando a vincerne uno per tutto il cast al completo nella sua ultima partecipazione alla premiazione.
1 – Lost
Primo classificato nelle migliori serie tv dal 2000 ad oggi è Lost, il prodotto più enigmatico e magnetico della storia della televisione contemporanea. Considerata da molti la miglior serie televisiva di tutti i tempi, Lost è stata acclamata dal pubblico e dalla critica, ricevendo diversi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe e tre Emmy Award, facendo registrare un’audience di più di 16 milioni di telespettatori alle prime messe in onda di ciascun episodio della prima stagione. È divenuta parte della cultura popolare occidentale: al suo interno si possono infatti trovare diversi riferimenti alla storia, mitologia, religione, scienza, filosofia, letteratura, cinema e musica, venendo a sua volta citata citata all’interno di film, fumetti e videogiochi. Andò in onda dal 2004 al 2010 per sei stagioni, scritte e prodotte da niente di meno che J.J. Abrams e Damon Lindelof, e il suo successo è stato eguagliato solo dallo scalpore del finale di serie, che non ha di fatto mai messo d’accordo qualcuno.
Il 22 settembre 2004 l’aereo di linea 815 della compagnia australiana Oceanic Airlines, in volo da Sydney a Los Angeles, precipita su un’isola apparentemente disabitata. I quarantotto sopravvissuti si accampano sulla spiaggia e si organizzano per resistere fino all’arrivo dei soccorsi, che però tardano ad arrivare. Ben presto però scoprono che il loro aereo è uscito dalla rotta prevista di circa mille miglia e che l’isola è teatro di una serie di eventi apparentemente inspiegabili. Nel tentativo di trovare un modo per fuggire, si renderanno conto che altre persone, prima di loro, sono naufragate su quell’isola e probabilmente sono ancora lì. Contemporaneamente, iniziano a nascere amicizie e tensioni tra i vari superstiti, le cui storie personali celano molti segreti, con cui saranno costretti a confrontarsi, date le presenze misteriose intorno a loro, gli “Altri”.
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