In effetti, mancava (forse) un capitolo a questa infinita saga Martin Scorsese vs Marvel, o presunta tale. La voce dei fratelli Anthony e Joe Russo si è fatta volutamente attendere, ma infine è arrivata. I due registi hanno infatti voluto rispondere alle dichiarazioni di Scorsese a margine di un’intervista rilasciata ad Hollywood Reporter.
Alla fine per noi il cinema è ciò che unisce le persone permettendogli di godere di un’esperienza emozionante.
Successivamente hanno commentato gli straordinari risultati al box office di Avengers: Endgame, arrivati alla fantasmagorica cifra di 2,78 miliardi di dollari. In particolare, Joe Russo ha dichiarato:
Quando guardiamo il box office di Avengers: Endgame, non lo vediamo indice di successo finanziario, ma di successo emotivo. E’ un film che ha avuto un impatto senza precedenti sul pubblico di tutto il mondo nel modo in cui condivide e veicola un racconto. Alla fine cosa conta? Siamo solo due ragazzi di Cleveland, Ohio, e il cinema è una parola di New York. A Cleveland, li chiamiamo film.
Infine, è arrivata la risposta diretta a Martin Scorsese, che nei giorni scorsi aveva affermato che “i film della Marvel non sono cinema“, approfondendo poi in un lungo articolo sul New York Times la sua posizione. Anthony Russo ha dunque concluso dicendo:
Secondo un altro pensiero, nessuno possiede il cinema. Noi non possediamo il cinema, voi non possedete il cinema. Scorsese non possiede il cinema.
Peraltro, con questo ultimo commento dimostra di non aver compreso appieno il discorso del celeberrimo autore di Toro Scatenato e Taxi Driver, che nel già citato saggio pubblicato sul NYT aveva specificato di aver fatto riferimento alla propria idea di cinema, e non al cinema in generale. Per Martin Scorsese, infatti, i film della Marvel sono semplicemente distanti dalla sua visione di cinema “quanto lo è la Terra da Alpha Centauri”. Successivamente ha però aggiunto che “probabilmente, se fossi cresciuto artisticamente in questo periodo, li apprezzerei molto di più“. A volte, forse, sarebbe meglio ascoltare i maestri, senza doverne per forza commentare le affermazioni prima di averle del tutto comprese.