Dopo il fallimento di Terminator: Genisys, l’ultima possibilità per la saga creata da James Cameron si chiama Terminator: Destino Oscuro. La produzione ha optato per un ritorno al passato, riportando nel cast la Sarah Connor originale, Linda Hamilton (sostituita da Emilia Clarke in Genisys), oltre ovviamente all’inossidabile Arnold Schwarzenegger, che non aveva mai abbandonato la saga. Le reazioni della stampa americana alle anteprime non si sono fatte attendere, e al momento sono molto positive. Addirittura c’è chi, come Germain Lussier, paragona questo nuovo capitolo a Star Wars.

Il risveglio della Forza, un soddisfacente ed entusiasmante reboot che è essenzialmente il meglio di T1 e T2 messi insieme.

Kadaverous Formaldehyde afferma invece che:

Questo è il sequel di Terminator che i fan stavano aspettando. Tim Miller fonde l’azione di T2 con la tensione del primo film. Arnold e Linda non sono mai stati più in forma e Mackenzie Davis è azione pura”.

Pare dunque che la recitazione dei protagonisti sia assolutamente azzeccata, a differenza di Terminator: Genisys, in cui Emilia Clarke e Jai Courtney non avevano convinto nei panni di Sarah Connor e Kyle Reese. Sembra inoltre che lo stesso Schwarzenegger, uno dei pochi a salvarsi dalla critica nei sequel precedenti, dia un pò di spazio in più ai personaggi femminili, ridimensionando il proprio ruolo e la propria importanza.

Terminator: Destino Oscuro chiarisce che Arnold non è l’ingrediente principale che fa funzionare il film. Linda Hamilton lo è. Lei è incredibile e il film è molto solido.

Matt Singer

Come sappiamo, questo nuovo capitolo della saga ignorerà narrativamente quando accaduto negli ultimi sequel, a partire da Le macchine ribelli, per arrivare a Salvation (con Christian Bale e Sam Worthington) e Genysis (con Jason Clarke) riallacciandosi direttamente al T2 del già citato James Cameron.

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