La incredibile bufala cospirazionista, secondo cui Stanley Kubrick avrebbe aiutato a falsificare lo sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna, ha girato per moltissimo tempo, ed ora spieghiamo perché. Proprio così: alcuni pensano che Kubrick aiutò le autorità statunitensi a mostrare un finto sbarco lunare. La teoria è costruita attorno a prove (che sono già state ampiamente sbugiardate) atte a rivelare che Kubrick filmò una pellicola appositamente perché fosse trasmessa dalle reti televisive di tutto il globo, per ingannare il mondo intero. Il tutto ad uso e consumo della NASA ovviamente, che doveva sconfiggere i russi nella corsa allo spazio.

Ci sono state molteplici speculazioni in merito all’evento, avvenuto il 20 luglio 1969. Molti tentativi erano già stati fatti in precedenza, e il successo di quella missione segnò la definitiva risoluzione di quello scontro con una vittoria statunitense. Buzz Aldrin, Michael Collins e Neil Armstrong furono i primi tre americani a mettere piede sul suolo lunare, con la celeberrima frase di quest’ultimo.

Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità.

Prima della Missione, ad ogni modo, il clima era tutt’altro che tranquillo o favorevole. La pressione era infatti altissima, in virtù del fatto che l’Unione Sovietica era davvero competitiva e vicina agli americani nella corsa spaziale, tanto da essere stata la prima a spedire un uomo nello spazio. Parliamo ovviamente di Yuri Gagarin, primo essere umano a raggiungere lo spazio quando entrò in orbita terrestre sulla navetta Vostok 1, il 12 aprile 1961. Un fallimento non era dunque nemmeno contemplato nei piani del Governo, in quanto sarebbe stato disastroso in termini di immagine e non solo. A pensarci bene, se l’Apollo 11 non avesse ottemperato ai compiti richiesti, probabilmente la storia del mondo si sarebbe sviluppata in modo molto diverso da come la conosciamo oggi. Questo ha fatto sorgere svariati dubbi nella testa di molti cospirazionisti. E se non fosse successo veramente? Ma soprattutto: se l’evento è stato falsificato, come hanno fatto?

Ed è qui che entra in gioco uno dei registi più famosi dell’epoca, Stanley Kubrick. Chi meglio del direttore di Il Dottor Stranamore – ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba e Spartacus per creare un falso allunaggio da mostrare in mondovisione? Per chi crede a queste teorie, il ragionamento non fa una grinza. Ora, premesso che ovviamente Kubrick NON ha davvero girato un finto allunaggio (precisazione necessaria in un’epoca di antivaccinisti e tentate invasioni all’Area 51), vediamo quali sono gli argomenti portati dai maggiori teorici della cospirazione lunare, e perchè si tratta di fandonie.

La teoria dello Sbarco sulla Luna di Stanley Kubrick

stanley kubrick cinematown.it

Innanzitutto, dobbiamo segnalare una simpatica coincidenza: quando il lancio dell’Apollo 11 era in preparazione, indovinate di quale film stava ultimando le riprese Kubrick? Esatto, proprio lui: 2001: Odissea nello spazio del 1968. In quel periodo, mentre HAL 9000 e l’astronauta David prendevano forma, la NASA era allo stadio finale di preparazione per il lancio dell’Apollo 11. Secondo i cospirazionisti, mancanze tecnologiche, fallimenti tecnici e capsule esplose portarono la NASA a cercare un altro modo per battere i russi nella corsa allo spazio, senza perdere altre vite umane. La decisione dunque sarebbe stata quella di fingere che la missione Apollo 11 fosse stata un successo, e che lo sbarco fosse avvenuto.

A questo punto, dunque, la teoria sostiene che Kubrick sia stato approcciato in segreto durante le riprese di 2001: Odissea nello spazio. Venne scelto per fare da consulente proprio perchè stava girando un film ambientato nello spazio, ed aveva già passato molto tempo cercando di ricrearne l’ambiente. Oltre al fatto che che era un grandissimo regista, ovviamente. Il piano, sempre stando alle teorie cospirazioniste, fu di lanciare l’astronave Apollo 11 in orbita, per poi farla atterrare nell’oceano, mentre il materiale girato da Kubrick con Aldrin, Collins e Armstrong sarebbe stato mandato in onda, spacciato per una diretta mondiale.

Le “prove” del finto allunaggio (e perchè non valgono nulla)

stanley kubrick cinematown.it

Sì, ci fu davvero un contatto tra Kubrick e la NASA verso la fine degli anni ’60, ma non fu niente di sinistro o segreto. Il regista chiese in realtà di poter parlare con due esperti aerospaziali, dipendenti della NASA, di nome Frederick Ordway e Harry Lange. Al regista serviva semplicemente una consulenza per il film che doveva girare. Furono chiamati infatti in qualità esperti per fare in modo che le riprese sembrassero il più reali possibile. L’esatto opposto di quanto acclamano le teorie cospirazioniste, dunque.

Inoltre, 2001: Odissea nello spazio uscì, come già detto, nel 1968, ovvero un anno prima del volo dell’Apollo 11. Questo fatto è molto importante per un motivo ben preciso: gli shot girati da Kubrick differiscono enormemente dai filmati lunari di Armstrong e compagni. Dunque la domanda è: se davvero Kubrick ha girato lo sbarco sulla luna, perché non ha replicato quanto fatto nel film? In 2001, quando gli astronauti toccano il suolo lunare per la prima volta, la polvere si alza e reagisce ai movimenti. Questo non succede invece ai veri astronauti, in quanto la Luna è nel vacuum spaziale, dunque nulla si muove. Inoltre, i movimenti dei personaggi di 2001 è totalmente diverso da quelli reali. David si  muove facilmente e velocemente, mentre Armstrong e Aldrin si muovono molto lentamente, in quanto la Luna ha solo un sesto della gravità terrestre.

L’ammissione di Stanley Kubrick sarebbe in Shining

stanley kubrick cinematown.it

Il diavolo si è sempre nascosto nei dettagli dei film di Stanley Kubrick, per esempio nel celeberrimo Shining del 1980. Qualcuno ritiene che tra i dettagli di quest’ultimo film si nascondano le prove definitive del coinvolgimento del regista nel falso allunaggio. Per essere chiari, non si tratta di set design, costumi o storytelling. Ci sono tante piccole, semplici connessioni trovate da appassionati che hanno contribuito a far crescere, a poco a poco, la presunta credibilità di queste teorie. I dettagli rivenuti sono parecchi. Partiamo dal maglione Apollo 11 di Danny, visto come una vera e propria ammissione del coinvolgimento del regista. Passiamo poi al numero della camera, che venne cambiato da 217 a 237, come la distanza dalla Terra alla Luna (237,000 miglia per i cospirazionisti, in realtà 238,900).

Il drink in polvere Tang, utilizzato dagli astronauti, è nella dispensa dell’Overlook Hotel. Infine, un ultimo messaggio si nasconderebbe nella frase battuta a macchina da Jack, “All work and no play makes Jack a dull boy” (italianizzata in “Il mattino ha l’oro in bocca“). La prima parola, “All” (ovvero “tutti“), starebbe infatti per A11, ovvero appunto Apollo 11. Alcuni di questi dettagli sono apocrifi, mentre altri sono basati su mere speculazioni. Non esiste infatti alcuna prova del coinvolgimento di Stanley Kubrick nello sbarco sulla luna. Nessuna. E anche se fosse, cambierebbe poco. Visto il perfezionismo del regista di Eyes Wide Shut infatti, è probabile che in tal caso avrebbe imposto alla NASA di girare il finto allunaggio… direttamente sulla Luna! 

Leggi Anche – 2001: Odissea nello spazio, la spiegazione del finale