I fan di Zack Snyder e dell’universo cinematografico DC da lui creato non demordono nella richiesta della Snyder Cut. Dopo due anni e mezzo dal rilascio di Justice League non si è infatti affievolito il gruppo che chiede a gran voce il film originale diretto da Snyder (senza l’input di Joss Whedon). In una nuova iniziativa, questo gruppo ha deciso di creare un GoFundMe con l’intento di pubblicizzare la Snyder Cut al San Diego Comic-Con 2019 e, al contempo, di donare metà dei proventi all’American Foundation for Suicide Prevention, l’AFSP. Snyder stesso aveva promosso questa fondazione dopo il tragico suicidio della figlia Autumn, evento che lo aveva fatto allontanare dalla post-produzione di Justice League. Il nome del progetto è “Project Comic-Con SDCC 19” e nel manifesto allegato si legge:
Il tempo è arrivato per fare una definitiva dichiarazione alla Warner Brothers e ad AT&T del nostro costante ed inamovibile desiderio di veder rilasciata la piena e completa Cut di Justice League come diretta e voluta da Zack Snyder.
I soldi ad ora raccolti, più di 20000$, saranno divisi in due parti: la prima andrà alla già citata AFSP mentre l’altra sarà usata per promuovere il movimento al SDCC. Questa promozione avverrà con da cose minori come fliers fino a striscioni che voleranno sulla Hall H e pubblicità in The Hollywood Reporter’s Comic-Con preview, numero speciale della testata. Il mantra, come ripetuto tenacemente da anni, sarà sempre lo stesso: “Release the Snyder Cut“. Questo servirà, secondo gli organizzatori, a promuovere l’evento ed a portarlo ulteriormente sotto gli occhi del più importante evento geek dell’anno.
Snyder Cut – i retroscena della versione estesa di Justice League
Justice League continua a rimanere un punto di discussione nel panorama cinefumettistico. Il film venne infatti completamente diretto da Snyder e, nel corso dei 12 mesi di produzione, venne portato quasi a termine ogni aspetto del film (dal montaggio agli effetti speciali). La WB non si ritenne soddisfatta del film creato da Snyder e, secondo alcuni insider, egli venne licenziato dal film nonostante la tragedia personale che lo aveva appena colpito. Fu assoldato al suo posto Joss Whedon che, nell’arco di 4 mesi, girò un’ora di film e ne eliminò due dalla Snyder Cut prodotta dal regista originale. La durata del film diminuì a 120 minuti contro i 214 della Snyder Cut mentre il budget aumentò esponenzialmente, da 240 milioni di dollari a 300 milioni di dollari. Il film rigirato da Whedon venne accolto male dalla critica, un 40% su Rotten Tomatoes, e dal pubblico.
Soprattutto l’audience punì duramente il film: da un lato i fan più casual trovarono il prodotto blando e dimenticabile. Dall’altro, i fan di Snyder si sentirono traditi dallo studio che più volte aveva dichiarato come i reshoot di Whedon sarebbero stati tonalmente (e qualitativamente) coerenti con il film originale. Pessima CGI, reshoot evidenti ed i terribili baffi di Cavill portarono il film a guadagnare solamente 657 milioni di dollari. Per fare un confronto, Man of Steel ne aveva guadagnati 668 milioni e Batman V Superman: Dawn of Justice 873 milioni. Da qui, i fan si sono organizzati per ottenere dallo studio la versione originale del film: la Snyder Cut.
Snyder Cut – beneficenza, arte e tenacia
Questo movimento supporterà sia la beneficenza che il cinema, in quanto si propone anche come sostenitore della libertà creativa dei registi. Sicuramente il messaggio sarà molto visibile al SDCC, soprattutto considerato che la Warner quest’anno salterà l’iconico evento dell’Hall H. Sarà invece presente come espositore, in cui saranno comunque mostrati nuove iniziative per il futuro cinematografico del DCEU.
Infine, sulla Snyder Cut sono molte le voci che si sono espresse desiderose della sua distribuzione al pubblico. Jason Momoa, intervistato da MTV, ha dichiarato a riguardo:
Ne sono ossessionato. Lo sai, è solo che… quello che fa schifo del nostro business è che non puoi dire quello che pensi veramente. Ma si. Fottutamente si, voglio vederla.
A lui si sono uniti (tra gli altri) Ray Fisher, il Cyborg del film, Jay Oliva, storyboarder del film, vari attori e lo stesso Zack Snyder. A detta sua il film è praticamente completo e l’ultima decisione sulla sua distribuzione è nelle mani della Warner.
Che questa iniziativa non convinca lo studio?