Come è stato già preannunciato ad inizio anno, il 2019 sarà un anno ricco dal punto di vista cinematografico. L’estate, periodo diciamo di stallo per le grandi uscite (salvo per Il Re Leone in uscita il 19 Luglio), sta per arrivare, seppur con fatica. Non ci resta quindi che stilare una classifica di metà anno per i migliori film del 2019 che sono usciti fino ad oggi secondo Rotten Tomatoes (ne abbiamo aggiunto qualcuno in più).
Her Smell
Diretto da Alex Ross Perry con Elisabeth Moss, Cara Delevingne e Ashley Benson. Per alcuni uno dei migliori film del 2019 faticoso da guardare ma allo stesso tempo avvincente, accettabile soprattutto grazie alla performance di Elisabeth Moss. Segnaliamo la famosa scena in cui siede al pianoforte e canta il classico “Heaven” di Bryan Adams, spettacolare. Il film tratta di una cantante punk trasgressiva attraverso il suo personale viaggio emotivo alla ricerca dell’equilibrio. Parla di ego, dipendenza, salute mentale, creatività e molto altro ancora.
Rocketman
Anche se per molti che non l’hanno ancora visto, vederlo nella lista dei migliori film del 2019 farà storcere il naso, questo titolo se lo merita di diritto. Diretto da Dexter Fletcher con protagonista Taron Egerton. Dopo lo straordinario successo del biopic su Freddy Mercury Bohemian Rhapsody, torna un altro film su un altra star mondiale della musica: Elton Jhon e il biopic Rocketman.
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Shazam!
Diretto da David F. Sandberg con protagonista Zachary Levi. Un supereroe ben diverso dai classici di casa DC o Marvel, un supereroe Shazam meno eroe e più super, che diverte e con esibizioni molto affascinanti e un umorismo dolce che piacerebbe al pubblico generale. È il film giusto per passare del tempo con un racconto non impegnativo ma di sicuro divertente.
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Gloria Bell
Diretto da Sebastiàn Lelio con protagonista Julian Moore. Una donna forte e fragile allo stesso tempo, capace di andare avanti anche quando tutto sembra stia per affondare. Remake del film del 2013 Gloria, il racconto, tra i migliori film del 2019libero da abbellimenti visivi o narrativi, si basa completamente sulla perfomance della Moore nel ruolo da protagonista, ruolo completamente alla sua altezza: Gloria è un personaggio affascinante, scritto in modo sorprendente e, naturalmente, recitato in modo sorprendente.
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High Flying Bird
Diretto da Steven Soderbergh, film drammatico-sportivo. Il film ha come protagonista il mondo del Basket, nel cast fanno parte, nel ruolo di loro stessi, anche i cestisti Reggie Jackson, Karl-Anthony Towns e Donovan Mitchell. High Flying Bird dà uno sguardo attento e avvincente agli sport professionistici che vedono Steven Soderbergh continuare a testare i limiti della nuova tecnologia di produzione cinematografica, il film è stato infatti interamente girato con un IPhone8.
Una Famiglia al Tappeto
Diretto da Stephen Merchant con Dwayne Jhonson, Florence Pugh, Lena Headey. Una delle piacevoli sorprese dell’anno, anche se ha fatto molto affidamento sull’aspetto di Dwayne Johnson nel film per quanto riguarda l’aspetto del marketing. Il film non ha ottenuto il successo sperato perché Merchant porta tanta arguzia e fascino a questo biopic della wrestler professionista Paige, basato sul documentario del 2012 The Wrestlers: Fighting with My Family. Non importa se non sai chi è Paige, non importa se non ti piace il wrestling, ti troverai comunque coinvolto nella trama grazie ai suoi ritmi emotivi e comici. Il film è pieno di energia che non annoia mai il suo pubblico e mostra il mondo del wrestling nella giusta maniera.
The Man Who Killed Hitler and Then the Bigfoot
Diretto da Robert D. Krzykowski, con protagonista Sam Elliott. Il titolo è sicuramente fuorviante ma, si tratta davvero dell’uomo che ha ucciso sia Hitler che Bigfoot. Alcuni spettatori probabilmente si aspettavano una specie di film d’azione con sequenze violente esagerate e un sacco di umorismo. Bene, è qui che risiede la svolta, la sorpresa. Questo strano film non è niente e questo è ciò che lo rende unico, fondamentalmente, è uno studio sui personaggi. La sua storia non è proprio complessa anche se il film è ambientato sia nel passato che nel presente, ma vale la pena guardarlo.
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Paddleton
Diretto Alexandre Lehmann con Mark Duplass e Ray Romano. Due amici, entrambi single che sicuramente si divertono insieme. Improvvisamente, a uno di loro viene diagnosticato un cancro terminale. Viene prescritta solo una possibile “cura”, una medicina che causa una morte rapida e indolore. Una diagnosi che si rivela un viaggio spirituale per entrambi. Come è terribile per il primo morire, è terribile per il secondo perdere un amico. Il film è una storia di amicizia, di quelle amicizie rare che non si incontrano facilmente. Netflix è la piattaforma su cui poter prendere visione del film anche se non ha fatto abbastanza promozione del film; un film bello, profondo e coinvolgente.
Pet Sematary
Diretto da Dennis Widmyer con Jason Clarke e John Lithgow. Tratto dal romanzo di Stephen King, già portato sullo schermo nel 1989. Sebben la prima versione non sia stata soddisfacente, anche la seconda non lo è stata appieno ma, questo film ha una migliore idea per il finale. Cambiamento che avrebbe probabilmente rovinato ciò che rendeva il romanzo così inquietante, ma che in realtà ha funzionato: gli ultimi 30 minuti hanno avuto un riscontro positivo in qualche modo a causa della sua natura inquietante e della sua grande recitazione. Alla fine Pet Sematary rimane ancora un’opportunità mancata, ma è ancora un film divertente e migliore rispetto alla versione del 1989.
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Un Uomo Tranquillo
Diretto da Hans Petter Moland con protagonista Liam Neeson. Il film è probabilmente il miglior thriller di Neeson, è un remake, ma molto ben fatto. Il regista norvegese fa un ottimo lavoro nell’adattare la stessa storia dalla città fittizia di Tyos, in Norvegia, alla stazione sciistica del Colorado di Kehoe, aggiungendo altro materiale e togliendo altri elementi. Stellan Skarsgard ha fatto un lavoro migliore con la recitazione rispetto a Neeson, e il film non ha abbastanza materiale per le sue due donne di talento, Laura Dern ed Emmy Rossum. Tuttavia, Un Uomo Tranquillo è un film molto divertente, pieno di violenza alla moda, un sacco di umorismo oscuro, e soprattutto un grande cast di supporto con personaggi memorabili e dettagli raffinati.
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Avengers: Endgame
Diretto da Joe Russo e Anthony Russo con Robert Downey Jr., Mark Ruffalo, Scarlett Johansson, Chris Evans. Si conclude il ciclo di storie e sottotrame aperto nel 2008 con Iron Man. Quest’ultima avventura da tre ore mostra tutto l’universo narrativo Marvel davanti a noi e attraversato dai personaggi. Emozionante, divertente ed emotivamente coinvolgente, Avengers: Endgame fa tutto ciò che serve per dare un finale soddisfacente all’epica saga della Marvel.
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Amazing Grace
Diretto da Michael Apted. Film concerto realizzato durante la registrazione dal vivo, da parte del regista Sydney Pollack, dell’omonimo album di Aretha Franklin, “Amazing Grace”, nella Chiesa Battista New Bethel a Watts, South Los Angeles nel 1972. Amazing Grace è un elettrizzante documentario da non perdere per i fan di Aretha Franklin.
Knock Down the House
Diretto Rachel Lears, documentario su Alexandria Ocasio-Cortez e altre tre attiviste e candidate per il Congresso degli Usa: donne di provenienza working class che hanno deciso di sfidare l’establishment del partito democratico. Uno sguardo galvanizzante dietro le quinte di un’elezione cardine, Knock Down the House dovrebbe rivelarsi avvincente per gli spettatori di tutte le convinzioni politiche.
Dragged Across Concrete
Diretto da S. Craig Zahler con Mel Gibson. Questo titolo tra i migliori film del 2019 presenta scene che alcuni potrebbero trovare non necessarie, e alcuni potrebbero pensare che il film sia troppo lungo in generale, ma bisogna ammettere che, come al solito con i film di Zahler, non ti annoierai per un secondo. Ti coinvolge. Ci sono naturalmente alcuni difetti qua e là, come ad esempio l’umorismo nei dialoghi che potrebbe non funzionare per tutti. Difetti che non influiscono sulla qualità complessiva del film. La violenza è brutale eppure quasi affascinante.
Noi
Diretto da Jordan Peele con Lupita Nyong’o. Peele non è molto sottile quando si tratta di dare messaggi socio-politici, e qui dà direttamente il suo messaggio sui rapporti di classe, ma ciò che rende il film così divertente non è solo il suo messaggio: è l’intero aspetto dell’orrore che funziona bene e la recitazione è incredibilmente forte. Noi è per alcuni tra i migliori film del 2019 più interessanti e originali dell’anno finora. Il montaggio nella sequenza di apertura è impressionante, così come lo sono le immagini dell’intero film, di cui abbiamo fatto una nostra recensione.
I migliori film del 2019 fino ad oggi: cosa manca
La lista appena letta dei migliori film del 2019 è prevalentemente targata Rotten Tomatoes, e come sappiamo i risultati ottenuti dal sito non sono sempre i più veritieri, o non tengono conto di alcune uscite più di nicchia. A dar manforte alla lista dei migliori film del 2019, c’è stato il recente Festival di Cannes, durante il quale sono stati sparati fuori titoli altisonanti che meritano di essere inseriti di diritto in lista. Primo tra questi, sicuramente il vincitore della manifestazione, il Parasite di Bong Joon-ho, primo coreano a vincere il massimo premio della competizione. Il film si basa sulla falsificazione di alcuni documenti, grazie a cui il primogenito di una famiglia povera che vive di sussidio di disoccupazione riesce a trovare lavoro presso una ricca coppia, evento che darà vita a una serie di conseguenze drammatiche e inaspettate.
Il traditore
Il traditore, presentato al Festival di Cannes 2019, torna nuovamente a diffondere la poetica di Bellocchio, con un approfondimento come mai prima necessario per il pubblico nostrano, che mette in risalto due dati di fatto oramai imprescindibili: quello storico, ricordando e re istruendo gli spettatori sul contributo di Tommaso Buscetta nella lotta alla mafia, e quello artistico, mettendo chiaramente il punto alla questione su chi sia l’attore italiano del momento, dirigendo un Pierfrancesco Favino che si destreggia perfettamente tra italiano, inglese, brasiliano e siciliano, mettendocela tutta per raffigurare fedelmente un collaboratore di giustizia che aveva perso tutto, tranne la fede in Cosa Nostra. Uno dei migliori film del 2019 che ci ricorda una triste verità: la Mafia si batte, lo Stato no.
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Les Misérables
Ladj Ly lancia una meteora in sala, con un affresco moderno dalle tinte poliziesche, rivisitando il dramma di Hugo, quasi tirando le somme di quanto successo a 160 anni di distanza. Les Misérables è un rendiconto moderno su quanto il drammaturgo abbia ipotizzato all’epoca del Decadentismo, attualizzando e mitizzando l’opera, che della povertà di Parigi e della cultura di strada ha fatto la sua forza. Un’opera filmica figlia del poliziesco americano, che assurge gli stilemi più fruibili ad una vera e cristallina rappresentazione artistica del cinema. Degno di Cannes, degno di ammirazione reverenziale.
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Dolor y gloria
Tra le pellicole uscite quest’anno è sicuramente la più osannata, motivo per cui sarà sicuramente sul podio dei migliori film del 2019, Dolor y Gloria è un racconto esatto della vita, basato sul corpo umano che vive delle differenti fasi della crescita. ed è ad esso che questa si lega, per raffigurare con delle immagini di assoluta e inarrivabile perfezione ciò che la carne umana contiene, sorregge e crea. Questa vita, messa a nudo da Dolor y Gloria, culmina con la riscoperta della voglia di creare, grazie ad un ricongiungimento intimo e passionale col proprio spirito, ora risanato proprio come il corpo di Salvador. Riguardo Banderas, l’unica cosa che si può onestamente dire è complimenti, per aver portato in vita una parte che lo riconoscerà per sempre come un attore che non teme confronti.