Considerato uno dei più interessanti scrittori della letteratura francese contemporanea Michel Houellebecq, pseudonimo di Michel Thomas, non è solo scrittore, saggista e poeta, ma si è anche cimentato come regista, sceneggiatore e attore. Il Museo Nazionale del Cinema, dal 14 al 23 giugno al Cinema Massimo – MNC, rende omaggio proprio alla sua opera di cineasta, raccogliendo i film da lui diretti, interpretati e sceneggiati e anche i film tratti dai suoi romanzi, tra preveggenze politiche, opinioni sconvenienti e tristissime parabole sull’amore. L’ingresso all’evento è fissato a 6€ e 4€. I biglietti sono acquistabili direttamente sul sito del MNC.
La Possibilité d’une île
(Francia 2008, 95’, 35mm, col. v.o. sott.it.)
Daniel, clone perfetto di essere umano vissuto secoli prima, vive in totale solitudine leggendo del passato dell’umanità e dei suoi stessi antenati. Vede la sua vita cambiare completamente quando scopre che c’è un sopravvissuto, come lui: una donna, la cui versione umana originale ha già incontrato Daniel. Liberamente ispirato al romanzo omonimo dello stesso Houellebecq. Venerdì 14, h. 21.30 e mercoledì 19, h. 18.30.
Saint Amour
(Belgio/Francia 2016, 101, DCP, col., v.o. sott.it.)
Jean alleva tori robusti e sogna il primo premio al Salone Internazionale dell’Agricoltura, Bruno non ne può più di allevare tori e desidera soltanto una donna e un altro bicchiere di vino. Dentro un taxi e una complicata relazione filiale, Jean e Bruno cercano un dialogo e infilano strade secondarie per ritrovarsi. Impugnata la mappa dei vini, si spostano lungo le regioni francesi per degustare vino. Tra gli interpreti Michel Houellebecq. Sabato 15, h. 17.15 e venerdì 21, h. 18.15.
L’enlèvement de Michel Houellebecq
(Francia 2014, 92’, DCP, col., v.o. sott.it.)
È un fatto vero che una parte della stampa francese intorno al 2004 annunciò il rapimento dello scrittore Michel Houellebecq. In realtà si trattava solo di un problema che lo scrittore aveva con il proprio telefono cellulare, che lo rese irreperibile per circa una settimana durante un viaggio in Nord America. Da quest’incomprensione che diede il via a diverse leggende metropolitane, Guillaume Nicloux scrive e dirige un film in cui il rapimento avviene davvero e Houellebecq è prelevato da una banda di improvvisati con i quali, nel tempo, stabilisce un curioso legame. Domenica 16, h. 18.15 e sabato 22, h. 16.00.
Near Death Experience
(Francia 2014, 87’, DCP, col., v.o. sott.it.)
La storia di Paul (M. Houellebecq), impiegato in un’azienda telefonica in chiusura. Un venerdì 13, la cronaca del telegiornale gli appare come un segnale per passare all’azione. Deciso a concretizzare il suo gesto, fugge sulle montagne dove vivrà un’esperienza particolare. Martedì 18, h. 16.00 e sabato 22, h. 18.00.
Restare vivi: un metodo (To Stay Alive: A Method)
(Olanda 2016, 70’, col., v.o. sott.it.)
Quando nel 1990, in una spoglia stanza di Parigi, Michel Houellebecq cominciò a scrivere il suo famoso saggio Rester vivant, era sull’orlo del baratro. Se non vi cadde, fu grazie alla letteratura. Oggi Iggy Pop rilegge intensamente le sue parole e dialoga con lo scrittore. La riflessione è incentrata sul confine sottile tra individualità, eccentricità e follia, sugli spazi in cui ci dimeniamo alla ricerca di un equilibrio impossibile, sul ruolo dell’artista nella società, sulla possibilità per le parole di salvarci la vita. Martedì 18, h. 17.45 e 19.30 e domenica 23, h. 18.15.
Le particelle elementari
(Germania 2006, 113’, 35mm, col., v.o. sott.it)
Michael e Bruno sono figli della stessa madre ma di padri diversi. La madre li fa incontrare da adolescenti ma i due si ritroveranno poi da grandi. Il primo è divenuto un importante studioso di genetica, mentre il secondo insegna ed è ossessionato dal sesso. Mentre il primo ritroverà una vecchia compagna di scuola con la quale potrà finalmente iniziare una storia, il secondo avvierà un’intensa relazione sessuale con una donna conosciuta in una comunità che pratica tecniche orientali. Dall’omonimo romanzo culto di Michel Houellebecq. Lunedì 17, h.18.30 e mercoledì 19, h. 16.00, domenica 23, h. 16.00.
Extension du domaine de la loutte
(Francia 1999, 120’, 35mm, col., v.o. sott.it.)
Un uomo, disilluso dalla società moderna, vede la sua misoginia aumentare di giorno in giorno, in seguito alle molte frustrazioni con le donne e la sua incapacità di entrare in relazione con loro. Durante un viaggio di lavoro con il suo capo, troverà il modo di affondare ancor più profondamente nei suoi pensieri oscuri, trascinando con sé il suo collega in una spirale patetica, dal tragico sviluppo. Venerdì 21, h. 16.00 e sabat0 22, h. 20.30.