È notizia di poche ore fa la prima svolta significativa nel caso Kevin Spacey. Nei nuovi documenti rilasciati dal tribunale, gli avvocati dell’attore premio Oscar hanno affermato che l’accusatore di Kevin Spacey, ovvero William Little, avrebbe cancellato alcuni messaggi di testo dal suo smartphone, messaggi che avrebbero presumibilmente discolpato Spacey. Durante l’udienza preliminare di Gennaio, Alan Jackson, avvocato di Kevin Spacey ha richiesto al giudice che i dati sul cellulare di Will Little venissero preservati in modo da poter essere consultati dalla difesa per trovare elementi che potessero essere utili per la difesa di Spacey.

La richiesta è stata accolta con successo dal giudice che ha richiesto all’accusa di preservare tali dati. Secondo gli avvocati, però, i pubblici ministeri hanno mentito riguardo all’essere in possesso del telefono dell’accusatore, permettendo a quest’ultimo di cancellare e alterare eventuali prove. Nei documenti rilasciati venerdì, l’avvocato di Kevin Spacey, Alan Jackson ha scritto che la presunta vittima ha cancellato messaggi di testo scambiati con amici e con la fidanzata. I messaggi sono stati cancellati e alterati poco prima che l’accusatore inviasse le copie “fraudolente e alterate” a un agente di polizia di Nantucket, nel Novembre 2017. Secondo Jackson, infatti:

Chiaramente, l’accusatore ha fatto di tutto per rimuovere i messaggi di testo che secondo lui non si adattavano alla sua versione dei fatti. Erano consapevoli di ciò e hanno nascosto queste informazioni, incastrando intenzionalmente la difesa in una sorta di mosca cieca, per mesi, alla ricerca di informazioni che erano già in possesso del tribunale, facendosi beffe del processo e di una scoperta come questa, sprecando il tempo e le risorse della corte.

Hanno fatto false dichiarazioni, sia esplicite che implicite per nascondere il fatto che il cellulare [della presunta vittima] – un elemento di prova che dimostra incontrovertibilmente che l’uomo ha cancellato i messaggi di testo e tentato di ingannare le forze dell’ordine – è stato sotto la loro custodia e il loro controllo dal 29 Novembre 2017.

Nel momento in cui gli avvocati di Spacey hanno fatto una richiesta specifica per le informazioni contenute sul cellulare dell’uomo, a gennaio, il procuratore distrettuale Michael Giardino ha affermato che i pubblici ministeri erano in possesso di esso, una dichiarazione “chiaramente falsa”, ha scritto Jackson, poiché un mese dopo, quando gli avvocati di Spacey hanno richiesto di poter controllare il cellulare dell’accusatore, l’ufficio dell’accusa ha affermato di non esserne in possesso. Nel Marzo successivo, i pubblici ministeri hanno presentato alcuni screenshot modificati, dei messaggi di testo che l’uomo aveva nel cellulare “allo stesso tempo trattenendo i messaggi di testo che si adattassero alla storia dell’accusatore” ha affermato Jackson. Ad aprile, il procuratore Giardino, ha ammesso di aver “travisato” le informazioni dicendo che i PM non erano in possesso del telefono, affermando che “in realtà non voleva rilevare che i pubblici ministeri avevano il telefono dell’uomo, fino a quando non avrebbero avuto la possibilità di controllare ciò che vi era contenuto”.

kevin spacey cinematown.it

Alan Jackson, l’avvocato di Spacey, ha detto di non aver ancora ricevuto una copia forense completa del telefono o una copia del rapporto sulle informazioni che l’accusa ha estratto dal telefono. Ha inoltre affermato che le precedenti sentenze del giudice che hanno ordinato ai pubblici ministeri di consegnare le informazioni contenute nel cellulare, non sono state sufficienti alla luce dei testi presumibilmente cancellati; ha così chiesto al giudice di ordinare ai pubblici ministeri di consegnare “una copia completa e inalterata” del telefono dell’uomo.

Dai documenti del tribunale la difesa ha sollevato preoccupazioni sul fatto che la sorella di un alto funzionario nell’ufficio pubblico del ministero, il procuratore distrettuale di Cape & Island, Michael Trudeau, sia un’amica intima della madre della presunta vittima, l’ex giornalista della WCVB-TV, Heather Unruh; quest’ultima molto attiva sui social nella sua crociata contro Kevin Spacey. Gli avvocati di Spacey hanno così richiesto all’ufficio del procuratore distrettuale di Cape & Island di consegnare qualsiasi comunicazione scritta sul caso da parte di tale funzionario e della sorella, Sharon Hogan, amica intima di Heather Unruh. Il procuratore distrettuale Michael O’Keefe ha detto di non aver letto i documenti che gli avvocati di Spacey hanno depositato e ha rifiutato di commentare l’affermazione secondo cui il suo ufficio avrebbe mentito riguardo al fatto di essere in possesso del telefono cellulare dell’accusatore.

“non so di cosa stiate parlando, quindi non ho intenzione di commentarlo. Lasciate che il processo continui da solo. Se l’imputato non fosse la persona che è [Spacey] a nessuno interesserebbe questo caso”

O’Keefe era a conoscenza del rapporto di amicizia che intercorreva tra la sorella del funzionario del suo ufficio e la Unruh ma si è discolpato dicendo che ne è venuto a conoscenza solamente poche settimane fa e che ha inviato comunque ogni piccola informazione di ciò che sapeva alla difesa. Durante la prima udienza preliminare, Spacey si è dichiarato non colpevole. I suoi avvocati hanno catalogato le accuse come “palesemente false”, descrivendo l’incontro tra i due come “un flirt reciproco e consensuale, niente di più”.

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