Venti italiani per la 20° edizione di ShorTS International Film Festival, scelti gli innumerevoli cortometraggi che hanno portato alla selezione di 82 opere in concorso, provenienti da 30 paesi diversi: questi i numeri di Maremetraggio, storica sezione competitiva di ShorTS International Film Festival, in programma dal 28 giugno al 6 luglio a Trieste. Nella sezione concorreranno i migliori cortometraggi provenienti da tutto il mondo e che, nel corso del 2018, sono stati premiati nei principali festival internazionali, come le opere All these creatures, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, e The silent child, premio Oscar nel 2018.

Nella selezione 2019 saranno tantissimi i registi italiani dietro la macchina da presa, che firmano ben 20 opere tra i cortometraggi selezionati, cimentandosi nei generi più disparati, dalla commedia all’animazione, fino a corti assolutamente innovativi e sperimentali. Tra le opere italiane in concorso troviamo Pepitas di Alessandro Sampaoli e Renata Ciaravino, con protagonisti Lino Guanciale, star dell’amatissima fiction La porta rossa, e Ariella Reggio, acclamata attrice triestina, che nel corto interpretano i ruoli di nipote e nonna.

Ampio spazio all’animazione, tra cui spicca l’opera Mercurio di Michele Bernardi, uno dei più importanti animatori e fumettisti italiani, autore di significative collaborazioni nel mondo televisivo, musicale e pubblicitario. Il corto Sugarlove di Laura Lucchetti sceglie la tecnica della stop motion per raccontare la storia di Gemma e Marcello, una coppia alla prese con i preparativi per il matrimonio, mentre Goodbye Marilyn di Maria Di Razza, presentato a Venezia nella sezione Giornate degli autori, traduce in versione animata un’intervista impossibile all’iconica Marilyn Monroe.

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Tante storie che mettono al centro i giovanissimi, spesso alle prese con un mondo che non li accetta o comprende, come avviene nel corto Quelle brutte cose di Loris Giuseppe Nese, presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica 2018, o ancora in F**K Different di David Barbieri, che segue le vicissitudini di Luca, un ragazzo dell’alta borghesia, durante una grigia serata in discoteca. Il regista Paolo Strippoli invece, sceglie il linguaggio allegorico per il suo corto Nessun Dorma, in cui due giovani scout rifugiati in una chiesa sono gli unici ancora svegli in un mondo addormentato. In concorso anche Milky Way di Valerio Rufo con Daphne Scoccia, acclamata protagonista di “Fiore” di Claudio Giovannesi, insignita del Premio Prospettiva a ShorTS International Film Festival 2017.

Tornano, inoltre, temi di grande attualità come quelli trattati in My Tyson di Claudio Casale, che racconta la storia di Alaoma Tyson, giovane campione italiano di boxe nato a Roma da genitori nigeriani. Assolutamente sperimentale e innovativo il corto L’ombra della sposa di Alessandra Pescetta, che immagina gli ultimi istanti di vita di alcuni soldati nelle profondità del mediterraneo durante la seconda guerra mondiale.

Le 82 opere in gara si contenderanno il prestigioso premio EstEnergy – Gruppo Hera  da 5.000,00 euro assegnato da una giuria internazionale, composta tra gli altri da Hrönn Marinósdóttir (direttrice del Reykjavik International Film Festival), Heinz Hermanns (direttore di Interfilm Berlin Short Film Festival), Alvaro Gago Diaz (vincitore del premio al miglior corto nella scorsa edizione di ShorTS IFF), Pippo Mezzapesa (regista e autore).

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Riconfermato anche quest’anno il premio TriesteCaffè del pubblico e il premio Oltre il muro assegnato al miglior corto italiano da una giuria di detenuti della Casa Circondariale di Trieste al termine di un percorso formativo di 400 ore realizzato dall’Associazione Maremetraggio per conto di  EnAIP FVG. Francesco Ruzzier, curatore della sezione Maremetraggio, ha dichiarato:

La presenza di così tanti film italiani in concorso allo ShorTS International Film Festival è sicuramente un segnale importante perché è la testimonianza di un movimento in costante crescita, dalla sensibilità sempre più raffinata ed incisiva. Come sempre, la selezione dei film non parte mai dalle tematiche trattate o dai discorsi politici affrontati, ma dal tentativo di individuare un’idea di cinema personale alla base dei film; però è ovviamente impossibile che da questa idea di cinema non emerga un certo tipo di visione del mondo.

Perché in un periodo di crisi e transizione come questo, sia dal punto di vista umano che ambientale, è chiaro che certe tematiche vengono sfiorate anche da chi non vuole farlo in maniera diretta: ciò che emerge maggiormente dagli 82 corti in selezione è la condizione di spaesamento con cui l’essere umano sta vivendo dei cambiamenti più grandi di lui; c’è un continuo tentativo di decifrare una realtà sempre più caotica e per certi versi imperscrutabile. E da qui la volontà di rifugiarsi continuamente nei rapporti umani, nella ricerca del prossimo, nella comprensione.

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Il 4 e 5 luglio, invece, appuntamento con ShorTS Pitching Training, workshop organizzato dall’Associazione Maremetraggio in collaborazione con Nisi Masa e il Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, che si terrà a Trieste presso la Mediateca in via Roma 19. Il workshop aiuterà i partecipanti a realizzare presentazioni efficaci e persuasive dedicate, in particolare, alla presentazione di progetti destinati alla realizzazione di cortometraggi. La registrazione al workshop può essere effettuata attraverso il modulo disponibile sul sito ufficiale di Maremetraggio, entro e non oltre il 16 maggio.

Il workshop è rivolto ad un massimo di 15 partecipanti, provenienti da tutta Europa e con una particolare attenzione alle Scuole di Cinema, che dovranno avere già ideato un progetto per la realizzazione di un corto. La registrazione al workshop è gratuita, mentre i partecipanti selezionati dovranno corrispondere una quota di iscrizione di 50 euro. Vitto e alloggio, invece, saranno a carico del Festival. Le lezioni saranno tenute in lingua inglese, così come i pitching alla fine del percorso, che i partecipanti esporranno di fronte a una rosa ristretta di produttori selezionati.

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