
Se pensavamo che la questione legata a Roman Polanski durante il Festival di Cannes, si fosse limitata ai commenti fatti durante la conferenza stampa di C’era una volta a Hollywood, ci siamo sbagliati. A quanto pare, il regista si è rivolto ai distributori statunitensi presenti alla manifestazione per trovarne uno che rilasci il suo ultimo film. Il 18 maggio la Playtime – agenzia di vendite parigina – ha tenuto un incontro segreto con una quarantina di acquirenti americani interessati a distribuire An Officer and a Spy.
Roman Polanski non ha partecipato all’incontro, dov’erano presenti l’attore protagonista Jean Dujardin e il produttore Alain Goldman. Una settimana dopo l’evento, nessun distributore americano è stato annunciato, mentre il film uscirà in Europa durante l’autunno 2019. Nicole Sperling di Vanity Fair ha consultato uno dei partecipanti all’incontro, Howard Cohen – presidente di Roadside Attractions – che si è dichiarato propenso a considerate l’idea di distribuire il film. Riguardo Roman Polanski, Cohen ha aggiunto:
Considereremo il regista e la sua distribuzione, anche se non ne sono del tutto convinto. I distributori lo hanno rilasciato per anni, ora invece lo stiamo guardando attraverso una lente diversa, con [secondo Cohen, ndr.] buone ragioni.
Dobbiamo cercare dentro di noi la risposta al dilemma, capendo secondo coscienza quale sia la cosa giusta da fare. Cosa significa rilasciare An Officer and a Spy? Non penso che sia una domanda che attanaglia solo me.
L’ultimo film di Roman Polanski, basato su una storia vera, non è appunto mai stato rilasciato negli USA, sebbene abbia partecipato al Festival di Cannes 2017, prima che il #MeToo mietesse le sue insensate vittime. Quel che è accaduto alla reputazione di Roman Polanski nel circuito distributivo, è una triste storia conosciuta da tutti, avendo pagato – come fin troppi artisti ed esponenti del settore – le conseguenze di una filosofia che punisce l’arte a causa della natura dell’artista.
A rendere ancora più difficile la situazione distributiva di An Officer and a Spy, è la natura del soggetto, che drammatizza il famigerato Affare Dreyfus, questione antisemita scoppiata nell’esercito francese nel tardo XIX secolo, grazie agli sforzi del giornalista Emile Zola. Il materiale drammatico a disposizione di Roman Polanski si collega alla situazione sociale attuale europea e statunitense, ed è proprio per questo che Cohen si è dimostrato a favore di una sua distribuzione americana. Una battaglia, che trova dei compagni di fazione come Woody Allen, graziato da Lucky Red, accorsa in salvataggio del suo A rainy day in New York.