Dopo essere atterrato all’aeroporto di Seoul, il regista sud-coreano Bong Joon-ho è stato accolto in patria come un vero eroe. Il regista, infatti, ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes con la sua black-comedy Parasite e ha ricevuto la notizia che il film dovrebbe debuttare molto bene al box-office casalingo. Secondo le prime stime, infatti, le pre-vendite sono ottime e Parasite dovrebbe aprire in testa alla classifica degli incassi durante il prossimo week-end.
La decisione della Giuria di Cannes ha fruttato la prima Palma d’Oro nella storia per un regista coreano. Nessun film coreano, tuttavia, è ancora stato nominato ai Premi Oscar come Miglior Film Straniero, sebbene Burning, durante la scorsa stagione, sia stato incluso in shortlist. Durante la conferenza stampa di chiusura del Festival, Bong ha detto che ci sono tanti altri registi coreani degni di attenzione. Al suo atterraggio, invece, il regista ha detto che Cannes ha regalato una grande gioia all’industria culturale coreana.
Il film di Bong racconta la strana relazione stabilitasi tra una famiglia benestante e una famiglia di poveri che emerge, letteralmente, dalle fogne. Si tratta del primo film totalmente coreano per Bong degli ultimi dieci anni. Negli ultimi anni, infatti, il regista aveva diretto Snowpiercer e Okja. La satira dark di Parasite in Corea potrebbe essere pericolosa. Il Paese, infatti, presenta differenze notevoli tra poveri ed elite ricche. CJ ha affermato che i diritti del film sono stati venduti in ben 190 Paesi. Il Munich Film Festival, durante il prossimo mese, dedicherà a Bong una retrospettiva sulla sua carriera.