Si è appena concluso l’appuntamento annuale con il Met Gala, importante evento celebrativo della moda e della storia del costume, che si tiene ogni anno al Metropolitan Museum di New York. Sono i look eccentrici, rivoluzionari, kitsch sfoggiati dai Vip ad essere il fulcro dell’evento. E’ proprio sul look dell’attrice Tessa Thompson che ci soffermiamo in questo articolo analizzando il suo look fetish d’avanguardia sfoggiato per l’occasione, spiegato dai suoi stylist.
“Prendiamo questo lavoro “camp” seriamente.”
Ha dichiarato lo stilista Wayman Bannerman.
Ai loro clienti come Tessa Thompson e Regina King, e ai Vip della moda e dei media, Bannerman e la compagna Micah McDonald sono semplicemente conosciuti come Wayman + Micah. E in questo primo lunedì di Maggio gli occhi erano tutti puntati sul Super Bowl della moda, il Met Gala. Un esercito di celebrità ha sfilato lungo il suo red carpet sfoggiando abiti che aderiscono ad un tema diverso ogni anno. Il tema di quest’anno è ispirato al saggio di Susan Sontag “Notes on Camp”, una gloriosa celebrazione del kitsch.
Ogni stilista si è espresso sull’argomento creando look decisamente originali e stravaganti. Wayman ha dichiarato che
“Camp è importante in questo momento perché esercita una libertà di auto-espressione e una libertà di auto-interpretazione dell’espressione. È importante per noi perché ci permette di prendere davvero i nostri clienti come individui e di esprimersi su una piattaforma più ampia nella comunità della moda che sarà accolta e celebrata non tra di loro, ma tra altre donne e uomini e marchi e designer. Quindi prendiamo seriamente l’argomento perché ci è concesso semplicemente di spingerci oltre i confini, divertirci, essere liberi celebrando l’individualità tra tutti.”
Il look di Tessa Thompson nasce da una volontà degli stilisti di mostrare come sia importante per una donna, soprattutto afroamericana, impossessarsi di quel potere di attingere dal suo patrimonio per esprimersi liberamente ed essere vista sotto una luce dominante. Ed è proprio quello che si denota dal look di Tessa con quel mix di fetish e gioco:
“Voleva davvero concentrarsi sulla luce femminile come una visione di forza e una posizione di autorità, qualunque cosa assomigliasse. È diventata una donna forte per tutta la sua vita, è stata circondata da donne forti e indipendenti. Voleva giocare a quello e averlo, ma si divertiva ancora con quello.”
L’abito è nato dall’unione tra l’amore di Tessa Thompson per pezzi molto eccentrici, d’avanguardia e astratti, il volere un punto di vista speciale, molto raffinato ed eccentrico con collezioni di haute couture degli archivi passati, gli stilisti hanno affermato di essersi ispirati a Chanel:
“Pensa a Chanel che incontra la mascolinità di un lato oscuro che è davvero intelligente, giovane, ma ha anche un lato selvaggio.”
Le imbracature, una sorta di frustini, nascono dalla volontà dominatrice che doveva trasparire dal look:
“Pensavamo che fosse interessante perché non sembrava il primo pensiero per essere “camp”, perché per noi il tema proposto rappresenta una realtà esagerata e alterata e questo è solo qualcosa che la Thompson ha sentito così esagerato e diverso.”
Le parti preferite dell’abito per Wayman sono la forma e il concettualismo che ne deriva:
“Nel complesso il suo look è così concettuale. Pensa alle forme, pensa alla silhouette, pensa alle avanguardie. Sembra un costume in un certo senso, ma due generi di due epoche diverse si sono sposati insieme.”
Micah ha aggiunto:
“Prendi la couture di Chanel mescolata con una dominatrice, due cose che non vedresti mai arrivare, e si fondono insieme per il look perfetto.”