Ben Stiller, Ethan Hawke, Winona Ryder e Janeane Garofalo hanno preso parte al Tribeca Film Festival in occasione del 25esimo anniversario dall’uscita di Giovani, carini e disoccupati. Il cast e i produttori si sono uniti per una chiacchierata dopo la proiezione del film del 1994, che avrebbe segnato il debutto alla regia di Ben Stiller.
Giovani, carini e disoccupati ha lanciato la carriera di Hawke e ha rappresentato un caposaldo per la generazione degli anni Novanta. Ad unirsi al cast sono stati anche la sceneggiatrice Helen Childress e i produttori Michael Shamberg e Stacey Sher. Prima che il cast e il team creativo salissero sul palco, Lisa Loeb ha cantato la sua canzone, Stay. All’epoca, Loeb era un membro del Malaparte Theater Company di Hawke e la sua canzone balzò in testa alla classifica dei pezzi più ascoltati.
La sceneggiatrice ha iniziato a scrivere il copione all’età di 20 anni e lo ha finito a 23 anni. Tutto il film è basato sulle sue esperienze personali. Inizialmente, il titolo del film era Untitled Baby Busters Project. Poi, è stato scelto come titolo originale Reality Bites. Tuttavia, nelle intenzioni della sceneggiatrice, il titolo non doveva indicare le difficoltà della vita, in grado di mordere peggio di qualsiasi altra cosa. Nel 1994, il film è stato presentato in anteprima al Sundance e si è rapidamente trasformato in un cult assoluto per la Generazione X, in grado di catturare la resistenza alle dinamiche degli anni Novanta.
Shamberg ha detto di essere stato attratto dall’aspetto generazionale, soprattutto dopo il successo de Il grande freddo. All’epoca non esisteva lo streaming, c’erano solo le sit-com. Secondo il produttore, si poteva essere davvero autentici sull’argomento e nessuno stava facendo ciò che Giovani, carini e disoccupati avrebbe fatto. Da qui deriva la forza del progetto. Ben Stiller veniva dal The Ben Stiller Show, chiuso dopo 12 settimane. Ma Winona Ryder era una grande fan della serie e il fatto che si sia unita al progetto ha fatto decollare la produzione del film. Secondo l’attrice:
Ero davvero in connessione con il progetto e volevo tanto lavorare con Ben, Ethan e Janeane. Ho provato a convincere Ethan ad unirsi a noi. All’epoca, ero davvero intimidita perchè si tratta di persone molto in gamba.
Anche Stiller ricorda di essere stato contattato dalla Ryder e di averle chiesto chi fosse Ethan Hawke. Invece, la Garofalo rientrò a far parte del progetto dopo essersene momentaneamente tirata fuori. Secondo la Ryder, è proprio lei la Rosebud del film, il suo segreto nascosto. In relazione al look, la Garofalo scelse un taglio alla Bettie Page, mentre Hawke non cambiò in modo netto il suo modo di apparire normalmente nella realtà.
Il film è amatissimo tutt’oggi. Però, secondo Stiller, ci sono alcuni suoi aspetto che non sono invecchiati proprio bene. Innanzitutto, il regista si scusa per la feticizzazione del fumo. I personaggi fumano di continuo e crede che non si tratti di un buon esempio. Inoltre, mentre Giovani, carini e disoccupati è incentrato sulla cultura giovanilistica, il film è stato prodotto da una major.
Non si tratta di un film indipendente come Clerks – Commessi o Spanking the money o, ancora, come Slacker. Il film è stato prodotto da Universal Studios. Per questo motivo, le persone inizialmente avevano qualche sospetto. Durante il primo test-screening a Berkeley, ricordo che apparve il logo di Universal e le persone in sala iniziarono a fischiare. Scegliemmo proprio Berkeley perchè sapevamo che si trattava del nostro pubblico.
Nonostante ciò il film lanciò molte carriere e diede a tanti attori l’occasione per brillare. La gratitudine di Hawke va, soprattutto, a Winona Ryder, che ha creduto nel progetto, ha ascoltato la voce della scenggiatrice e ha dato a tutti l’opportunità di prendere parte ad un film del genere. Da quel momento in poi, infatti, la carriera di tutti subì un cambiamento di traiettoria. L’attore ha anche affermato di essere stato attratto dalla delineazione dei personaggi e dagli errori che commettono, tratto che li rende molto simili al modo in cui ci si comporta nella vita reale, quando gli errori sono difficilmente superabili.
Sia la Ryder sia la Garofalo, tuttavia, sono dubbiose sul definire il film come un film generazionale. La prima ha detto di aver sempre considerato Giovani, carini e disoccupati come la storia di un gruppo di amici. Secondo l’attrice, non c’era la volontà di mandare particolari messaggi o di costruire un ritratto generazionale. La sceneggiatrice ha parlato anche di momenti della sua vita e della volontà di scrivere un sequel spirituale. Oggi i personaggi del film avrebbero tutti circa 40 anni e le cose sarebbero molto diverse.
Ben Stiller ha chiuso la chiacchierata ringraziando tutti per la possibilità e per aver dato vita ad un pilastro dell’immaginario collettivo:
È molto emozionante per me rivedere il film con un pubblico, ascoltare le sue reazioni ed essere ancora presente ben 25 anni dopo aver girato il film. Sono davvero grato di tutto ciò.