Sulla scia del fenomeno globale della stagione conclusiva di Game of Thrones, la responsabile delle produzioni originali asiatiche di HBO, Jessica Kam-Engle, ha affermato che il mercato cinematografico asiatico sarà in grado di produrre una serie di portata epica e mondiale nel giro di un decennio – previsione che, dati alla mano, nessuno stenta a credere. Durante un’intervista con THR a Bali, Kam-Engle ha affermato:
L’Asia creerà il suo Game of Thrones nell’arco di dieci anni. Come vediamo ora, ci sono molti prodotti televisivi ad alto budget nel continente, per esempio in Cina, dove c’è un alto tenore qualitativo e di investimenti per questo genere di intrattenimento.
La sfida di questo momento, non è tanto la mancanza di storie culturalmente efficaci, né la carenza di talenti creativi a cui affidarle, ma la mancanza di showrunner che possano supervisionare una produzione su larga scala, che prevede un piano di produzione simultaneo in diversi posti del mondo.
Riguardo alle storie, ci sono una miriade di racconti sulle lotte per il potere qui in Asia, compresi i draghi, che potrebbero entrare nel filone di Game of Thrones. Qui il materiale non manca, come i registi, gli sceneggiatori e i produttori.
Ora come ora non potremmo imbarcarci in un’impresa delle proporzioni di Game of Thrones, non avendo gli showrunner necessari. L’adattamento americano ha avuto diversi set al lavoro nello stesso momento in posti diversi attorno al mondo. Dobbiamo importare questi professionisti.
HBO Asia ha lanciato quattro nuovi titoli lo scorso marzo, tra cui Food Lore, col regista di Singapore Eric Khoo ingaggiato come showrunner, nonché la release dell’acclamato film drammatico psicologico The world between us, prodotto a Taiwan. Il film ha raggiunto – quasi comicamente – lo stesso identico ranking di 9.5 di Game of Thrones su IMDB, ma è stato anche preso d’assedio dalla pirateria in Cina, proprio come Avengers: Endgame.