Avengers: Endgame sarà anche durato tre ore, ma è stato così spigliato che non ce ne siamo nemmeno accorti. E questo è dovuto parzialmente anche al secondo atto che è stato molto piacevole ed eccitante. La parte centrale di questo film contiene il grande piano degli Avengers per sistemare il danno provocato da Thanos alla fine di Avengers: Infinity War, un piano che prevede una “gara col tempo”, nel quale gli Avengers devono andare indietro nel tempo e rubare le Gemme dell’Infinito prima che Thanos le distrugga.
I nostri eroi quindi rivivono i loro maggiori eventi del passato, come le conseguenze della battaglia di New York dal film degli originali Avengers, dove hanno dovuto sottrarre il Tesseract e lo scettro di Loki prima di tornare allo SHIELD. Però le cose non vanno come pianificato e l’intera situazione sfugge al controllo e compiono un ultimo grande errore che dovrebbe teoricamente avere delle grandi conseguenze.
Il pasticcio arriva quando Tony Stark, travestito da uomo della sicurezza, si fa rubare il Tesseract dalle mani proprio quando stava per scappare. L’oggetto cade ai piedi di Loki che ai tempi era prigioniero di Thor pochi momenti dopo la fine della battaglia e il Dio dell’Inganno riesce a rubarlo usandolo per tele-trasportarsi.
Il film tratta questo evento come uno sviluppo minore – Tony e Steve Rogers semplicemente vanno ancora indietro nel tempo per rubare il Tesseract del 1970 e l’intera situazione con Loki non viene più menzionata.
Ma questo è un problema se teniamo conto delle regole del viaggio nel tempo come sono state pensate nel film. A meno che Steve in qualche modo non impedisca che tutta quella situazione si realizzi quando restituisce le gemme, l’incidente avrebbe dovuto creare diverse linee del tempo alternative dove Loki fugge con il Tesseract dopo la Battaglia di New York.
Secondo le regole del viaggio nel tempo di Avengers: Endgame, l’unico modo per impedire che ciò accada è impedire letteralmente che avvenga quel momento – o impedendo agli Avengers di fare il loro viaggio nel tempo oppure interferendo in quel momento. Tornare indietro nel 1970 per rubare il Tesseract non aiuta comunque perché presumibilmente Steve restituisce la gemma in quel periodo.
E in ogni caso, come dice Hulk, cambiando il passato si crea una nuova timeline alternativa. Compiendo qualcosa sul Tesseract del 1970 non influenzerebbe in alcun modo la possibilità di Loki di rubare quello del 2012.
Quindi, a meno che Captain America non sia andato nel 2012 a impedire specificatamente che Loki rubasse il Tesseract, c’è una timeline alternativa dove Loki scappa dopo la battaglia e compie chissà quali cose malvagie. E non c’è alcun indizio sul fatto che Steve sia andato a sistemare quella situazione – Hulk gli affida solo il compito di riportare le gemme, e il Vecchio Steve dice che lo ha fatto prima di decidere di ritirarsi nel passato. La Gemma dello Spazio l’ha restituita nel 1970, non nel 2012.
Perciò, questo cosa significa per Loki? Qualsiasi cosa, visto che nemmeno viene menzionato dopo la scena. Potrebbe essere che, ma questa è pura speculazione, la fuga di Loki possa essere l’inizio della serie TV su Loki che la Marvel sta producendo per Disney+. Lo show vedrà Loki spuntare per influenzare i vari eventi della storia della Terra, e il Tesseract potrebbe dargli la possibilità di viaggiare nel tempo in qualche modo. E non dimentichiamoci che ora gli Avengers hanno una macchina del tempo.
Forse scopriremo qualcosa un giorno in un film o show di Disney+, oppure quell’incidente non verrà mai menzionato e sarà per sempre considerato una stupida gag che avrebbe potuto avere maggiori conseguenze per gli abitanti della timeline alternativa.