Luke Perry, l’icona televisiva divenuto famoso con Beverly Hills, 90210, è morto questa mattina dopo essere stato ricoverato d’urgenza nei giorni scorsi. La morte è avvenuta al St. Joseph’s Hospital di Burbank, in California. Secondo il suo rappresentante, Luke Perry era circondato dai suoi figli Jack e Sophie, la fidanzata Wendy Madison Bauer, l’ex moglie Minnie Sharp, la madre Ann Bennett, il patrigno Steve Bennett, il fratello Tom, la sorella Amy Coder e alcuni amici stretti, come comunica TMZ.
Luke Perry era stato ricoverato in ospedale lo scorso mercoledì dopo aver subito un ictus, mentre era a casa sua a Sherman Oaks. I suoi rappresentanti hanno detto che i dottori avevano sedato l’attore, sperando di dare al cervello la possibilità di riprendersi dal trauma, che a quanto pare era troppo esteso. Luke Perry aveva iniziato una prolifica carriera fattoriale in tv e in alcuni film, all’inizio degli anni ’80, per divenire poi famoso in 90210.
Dopo la serie, la carriera di Luke Perry è esplosa, fino al recente ruolo da protagonista nella serie Riverdale. Ha anche partecipato al nuovo film di Quentin Tarantino, Once upone a time in Hollywood. Proprio mercoledì, quando l’attore si è sentito male, era stato annunciato il riavvio di 90210 col cast originale, sebbene il nome di Perry non figurasse ancora tra i partecipanti ufficiali, a causa dei suoi impellenti impegni con Riverdale.
La carriera di Luke Perry si divideva tra set e sala di doppiaggio, prestando la sua voce a cartoni animati come Biker Mice da Marte, Mortal Kombat: Defenders of the Realm, La leggenda di Calamity Jane, L’incredibile Hulk, Pepper Ann, Pound Puppies e molti altri. Il rappresentante della famiglia ha dichiarato di aver apprezzato il dilagante sostegno e le preghiere che sono state fatte per Luke in questi giorni e in queste ore, da parte di fan di tutto il mondo. L’attore era nato a Mansfield, in Ohio ed era cresciuto vicino a Fredericktown. Aveva 52 anni.