Francis Whatley disse che realizzare David Bowie: Finding Fame – il suo terzo film sulla rockstar – gli ha dato la possibilità di raccontare la storia dei primi anni del cantante, il che precedentemente gli era stato negato. Ma la sfida sta nel ristabilire quello che si crede essere il primo filmato televisivo di Bowie come Ziggy Stardust e inserirlo nel film di Whatley prima che vada in onda il 9 Febbraio sulla BBC.

Il membro della band Spiders From Mars, Mick “Woody” Woodmansey, la cugina e amica di Bowie, Kristina Amadeus, e le ex ragazze Dana Gillespie e Hermione Farthingale – tutti quanti visibili nel film – erano tra quelli presenti nell’emozionante screening di Londra di David Bowie: Finding Fame,

che fa la cronaca dei primi anni della iconica rockstar e della sua musica e dei suoi tentativi di trovare la fama.

In una prima serie di documentari, The Seven Ages of Rock, Whatley ha voluto raccontare gli sforzi di Bowie di sfondare, ma è stato respinto a causa di alcuni cambiamenti di tono nel programma esecutivo.

Il documentario di 90 minuti traccia i primi anni della star, con l’inserimento di hit come Space Oddity e Star Man e altri primi lavori meno conosciuti. C’è un filmato di una famosa esibizione del 1973 ad Hammersmith, West London, in cui Bowie ha annunciato che era l’ultimo show dei Spiders From Mars, e una rara perfomance audio del 1971 a Glastonbury.

Ma gli sforzi di includere il filmato del 1972 di Bowie come Ziggy Stardust sull’ITV music show, Lift Off With Ayshea, non saranno visibili se non al debutto del documentario su BBC Two il 9 Febbraio.
Il filmato si credeva perduto, ma invece è stato recuperato.
Whatley ha detto in merito:

Tutto quello che posso dire è che è stato recuperato mentre stiamo parlando. Spero che la performance di Top of The Pops di Star Man verrà sostituita da Lift Off With Ayshea prima di trasmettere.

Il nuovo film di Whatley invece ricopre un territorio meno conosciuto rispetto ai suoi due predecessori.

Sono felice che la BBC mi abbia dato l’opportunità di realizzare proprio questo periodo perché penso si tratti di un periodo perduto ed è davvero, davvero buono. Non è perduto per una buona ragione. Penso che sia quello che dà senso a tutto quello che è venuto dopo.

Francis Whatley, CinemaTown.it

I precedenti due film contengono canzoni come Rebel Rebel e The Jean Genie che sono riconoscibili da legioni di fan della musica.

Sono più familiari a quel territorio. La maggior parte della audience non conosce London Boys, Let Me Sleep Beside You, All the Madmen e forse nemmeno Letter To Hermione. Per questo penso sia più difficile. In termini narrativi invece è piuttosto semplice, perché riguarda un uomo che cerca di “farcela”. Riguarda un uomo che si sta rialzando da terra.

Anche se non è un film autorizzato – Whatley ha detto che David non ha mai davvero voluto un film su di lui – il direttore di commissione di Music TV della BBC, Jan Younghusband, ha detto che Bowie ha scritto all’emittente dopo il primo film per dare la sua approvazione, il che li ha resi più confidenti nell’ordinare i due film successivi. La sua relazione con la BBC non è sempre stata così tranquilla; il filmato in Finding Fame mostra gli esecutivi congedare Bowie come un “sound-vocalista amatoriale” dopo una prima audizione.

Il film esamina la relazione tra Bowie e la sua ragazza e musa Farthingale. Le è stato chiesto durante le riprese come si sia sentita dopo aver sentito la canzone Letter to Hermione e dopo che i due si sono lasciati.

Non era una lettera con il francobollo e che richiedesse una risposta – era una lettera retorica a quel punto. Tutto quello che David ha scritto aveva dell’acume straordinario e precisione, metteva le cose in modo assolutamente bello e faceva sempre centro. Quindi, per questo, l’ho apprezzata.

I BBC Studios stanno vendendo la serie internazionalmente.

Leggi Anche: Stardust: Johnny Flynn nei panni della rockstar David Bowie