
Immaginate di essere un giovane ragazzo di Nantucket, di lavorare al bar in una sera d’estate e di veder entrare dalla porta uno degli attori più amati di sempre. Immaginate di pensare “wow, sarebbe bello poterlo conoscere, fare una fotografia da mostrare agli amici“. Ora immaginate di essere una star di fama internazionale, immaginate di venir avvicinati da un giovane ragazzo che cerca in tutti i modi di attirare la vostra attenzione; immaginate di domandargli quanti anni ha e di vedervi rispondere 23… immaginate, adesso, la sorpresa nello scoprire, un anno dopo, che quel ragazzo di anni ne aveva 18 e di vedere la madre del suddetto, accusarvi di aver aggredito il figlio.
Inizia così il calvario di Kevin S. Fowler e di William N. Little, rispettivamente la grande star Hollywoodiana e il giovane ragazzo vittima di Spacey.
Chi accusa Kevin Spacey?
Ad accusare l’attore è stata Heather Unruh, giornalista televisiva per New Center 5, dove ha lavorato per quindici anni fino al 14 ottobre 2016 e madre di William Little. L’8 Novembre del 2017 la Unruh ha tenuto una conferenza stampa a Boston, durante la quale ha accusato Kevin Spacey di aver aggredito sessualmente suo figlio di 18 anni nel Giugno del 2016. Durante la suggestiva conferenza stampa la donna, in lacrime, ha raccontato cosa sarebbe capitato quella notte al tra suo figlio, “un giovane ragazzo eterosessuale” e Kevin Spacey.
Dal suo racconto emerge un’immagine fuorviante di Spacey, che avrebbe costretto il figlio a bere fino ad ubriacarlo, per poi molestarlo. Tra lacrime, fazzoletti predisposti sul tavolo e rumorosi otturatori dei fotografi presenti, si formalizzano le accuse della giornalista.
Come sono andati i fatti tra Kevin Spacey e William Little quella sera del giugno 2016
[N.d.R.] Ci teniamo a specificare, anzitutto, che il nostro articolo si basa sui documenti rilasciati dalla corte e non su fatti campati per aria, riportati da altre testate più o meno attendibili. Vi racconteremo, dunque, il punto di vista del ragazzo che si è sentito vittima delle molestie di Kevin Spacey trascrivendo e riassumendo le dichiarazioni che lo stesso ha fatto alle autorità e che potete facilmente trovare a questo link.
È la sera del 7 Luglio 2016, Will lavora al Club Car a Nantucket; Kevin Spacey varca la soglia del bar intorno alle 23.30 mentre il giovane sta ancora lavorando. Will ricorda di aver visto Spacey e il suo manager ad un tavolo vicino al bar. L’occasione è ghiotta, Will desidera a tutti i costi fare una foto con la grande star di Hollywood da postare su Instagram; chiede così, al collega Nick Uzelak, di essere presentato a Spacey. Dopo le presentazioni di rito, Kevin Spacey inizia una conversazione con Will, chiedendogli la sua provenienza: “di Boston”, risponde Will. “Sai, anche il mio cane si chiama Boston, l’ho preso in un canile da quelle parti dopo che scoppiò la bomba alla maratona”, risponde Spacey.
Arriva così uno dei momenti più importanti della serata e su cui verterà la difesa di Spacey. L’attore chiede al ragazzo quanti anni abbia, e Will risponde 23 anni. Così Kevin rincara la dose: “dove studi?” – a questo punto, Will, deve reggere il gioco – “alla Wake Forest, studio economia”. Kevin dice al ragazzo che dovrebbe parlare con il suo manager, “magari potrebbe trovarti un lavoro” e si allontana per andare al bancone del bar, lasciando il ragazzo e il manager insieme a parlare di economia. Will si trova in difficoltà, cercando di camuffare le sue effettive lacune in economia poiché, come scopriremo, Will non ha 23 anni ma 18 e non studia all’università, ma va ancora al liceo.
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L’imbarazzante conversazione sull’economia con il manager di Spacey finisce quando quest’ultimo torna al tavolo e scambia il suo numero di cellulare con quello di Will. L’attore dice al ragazzo che sarà a Nantucket per una settimana e che, visto che ora ha il suo numero, si sarebbero potuti incontrare. Kevin Spacey chiede dunque a Will cosa vuole bere e il ragazzo ordina una birra, prima di una lunga serie di alcolici (si, perché come afferma il ragazzo, nell’arco di 60/70 minuti, Will berrà dagli 8 ai 10 alcolici, consensualmente, senza forzature da parte di Spacey).
Dopo 4 o 5 birre, Spacey si sposta al pianoforte, situato al centro della stanza e Will lo segue, dopo qualche minuto, l’attore esordisce con “ok, ubriachiamoci” e, nel corso della serata ordinerà diversi bicchieri di Whiskey per se e per Will. Will ricorda di essere stato seduto accanto a Spacey, al pianoforte, per diverso tempo, in cui l’attore gli ha posto alcune domande personali, tra cui da quanto tempo frequentasse la sua fidanzata e se fosse dotato.
A questo punto, Spacey esce dal locale per fumare una sigaretta e Will lo segue, seppur non fumatore, si fa offrire una sigaretta dall’attore che lo invita a casa sua insieme al manager e ad altre persone. Will sente un campanello d’allarme e dice all’attore di dover rincasare presto. Kevin prova così a convincerlo dicendogli che non tornerà tardi e che gli chiamerà un taxi per rimandarlo a casa. La conversazione si sposta nuovamente all’interno del bar, vicino al pianoforte, dove Spacey dice al ragazzo di potergli concedere la foto che il ragazzo tanto desiderava, in un luogo diverso dal bar: “se ci facessimo una foto insieme qui, poi dovrei farla con tutti quanti”. A questo punto Kevin si avvicina ancora un po’ al ragazzo e gli abbassa la zip dei pantaloni. Will però dice di non essere sicuro che l’attore abbia effettivamente inserito la mano all’interno dei pantaloni, sentendosi, così, a disagio. Il ragazzo dice di non aver fatto nulla, sapeva di aver mentito sulla sua età e questo avrebbe potuto provocargli dei problemi. Will ha affermato di essere stato toccato per 3 minuti mentre teneva con una mano il bicchiere e con l’altra il cellulare.
“potevo andare via ma la sala era piena di gente; non ho avuto un’erezione, non sono gay”.
Will, con la mano di Spacey ancora sui suoi pantaloni, chatta con la sua fidanzata raccontandole quanto sta accadendo e, visto che la ragazza non gli crede, le invia un video su Snapchat. Dopo poco Spacey si alza ed è va in bagno, lasciando Will da solo.
Il ragazzo afferma di aver parlato con una donna ma non ricorda, però, se sia stata lei o lui ad approcciare. Will le dice che pensa che Spacey stia per violentarlo e lei risponde di si. Il diciottenne decide così di scappare a casa della nonna. Sulla via di casa riceve un messaggio da Spacey “credo che ci siamo persi”. Appena arrivato a casa racconta tutto alla sorella Kayla, che chiama la madre per spiegarle l’accaduto. Will afferma, inoltre, che l’intera faccenda è stata solo imbarazzante e non gli ha causato nessun profondo turbamento, utilizzandola spesso come battuta o simpatica storiella da raccontare ai suoi amici. il detective Gerald Donovan ha chiesto a Will se gli fosse già capitato di ubriacarsi in quel modo e il ragazzo ha risposto di si, diverse volte, e di aver avuto anche dei Black Out alcune di queste volte; quindi di non ricordare ciò che gli era accaduto. Così Donovan gli ha chiesto se anche quella sera ha avuto dei black out e Will dice di non averli avuti al bar ma di averli avuti a casa.
La famiglia di Will
Heather Unruh, madre di Will, gli avrebbe suggerito di chiamare la polizia ma Will non l’ha fatto poiché non voleva mettere nei guai nessuno, anche se stesso, per aver mentito sull’età e aver bevuto alcolici quando non gli era consentito farlo (l’età legale per bere, negli USA, è 21 anni) e i suoi colleghi che gli hanno servito alcolici.
Molly, la ragazza di Will dice di aver chattato con quest’ultimo e di aver ricevuto un video che è stato depositato come prova. Molly ricorda di aver parlato con Will che, visibilmente ubriaco e agitato, continuava a ripetere “non sono gay, non sono gay”. Il gruppo di amici di Will e di Molly, nel tempo, ha continuato a scherzare insieme al diretto interessato, su questa faccenda e Will non è mai stato turbato da questo.
Kyla, la sorella di Will ha affermato di aver parlato con il fratello che le avrebbe detto “Kevin Spacey mi ha stuprato”, la ragazza dice che Will sembrava turbato. Dal racconto di Kyla risulta ovvio che Will fosse molto ubriaco e la donna ha anche affermato di essere rimasta colpita dal continuo uso della parola “stupro” da parte del fratello, mentre parlava di ciò che era successo e che quest’ultimo sembrava molto confuso sull’accaduto.
Altri testimoni di quella sera
il Detective Jack Mawn ha interrogato altri testimoni, che quella sera erano al Club Car.
- Joe Pantorno, il proprietario del Club Car: Joe non ha memoria di quella sera ma sa che Kevin Spacey si era presentato al club, Joe dice di non aver visto Spacey molestare Will, affermando, inoltre, che nessuno gli avrebbe riferito quanto successo.
- David Powell, il barista del Club Car: Ricorda di aver visto Kevin Spacey con altre persone ma David non li ha riconosciuti. Spacey si sarebbe seduto al bar per bere un paio di alcolici. David dice di aver visto Will insieme a Spacey e, dalla sua prospettiva, non sembrava che Spacey fosse seccato da Will, ma stava per andare dal ragazzo a dire di lasciare Spacey da solo e di non infastidirlo ulteriormente. L’ultima volta che li ha visti erano vicino al piano, ma non ha visto Spacey “aggredire sessualmente” nessuno, quella notte. Powell dice, inoltre, di aver saputo di questa storia dai giornali.
- Claus Bokelman, un cameriere del Club Car: Claus dice di aver visto Spacey al bar ma di non averlo visto insieme a Will. Secondo l’opinione di Claus, l’intera faccenda sarebbe stata ingigantita parecchio. Quando Will è tornato al lavoro, i giorni seguenti, tutti hanno scherzato sull’accaduto, incluso Will.
- Nikola Uzelac: Nikola ricorda che Kevin Spacey avrebbe frequentato il Club Car per tre volte quell’estate, la prima volta è stata quando l’ha visto insieme a Will. Nikola non lavorava quella sera ma era li con amici e dice di non aver visto alcuna aggressione sessuale. Anche Nikola è stato seduto vicino a Spacey, affermando di aver parlato con lui finché Will non si è presentato, visibilmente eccitato dall’idea di incontrare Kevin Spacey. Uzelac dice di aver visto i due, vicini, nel corso della serata e di essere venuto a conoscenza di quanto accaduto, solamente il giorno dopo quando ha sentito che Will era stato “toccato, aggredito sessualmente o stuprato“.
- Peggy Feldon, Bartender al Club Car: Ricorda di aver visto Spacey un paio di sere in quel periodo e ricorda di aver visto Will visibilmente emozionato, ma di non aver visto alcun tipo di aggressione sessuale da parte di Spacey.
- Jennifer Flynn: La madre di Will, Heather Unruh ha cercato di contattare Jennifer su LinkedIn poiché aveva scoperto che la ragazza era presente al Club Car, chiedendole se aveva visto il figlio insieme all’attore o se i suoi amici avessero visto qualcosa, ma la ragazza ha potuto darle poche informazioni.
- Brian Buch, il pianista al Club Car: Heather Unruh, madre del ragazzo, è riuscita a risalire al pianista del Club Car e, nonostante quest’ultimo avesse affermato di non aver visto nulla, la ex giornalista dice che Buch fosse a conoscenza dei fatti poiché Dave Powell, il barista, gli avrebbe raccontato tutto, compreso il fatto di aver visto una donna consigliare al ragazzo di scappare. Buch, intervistato dal detective, afferma di non ricordare molto di quella sera ma che il barista avrebbe detto di aver visto Spacey e Will andare in un’altra stanza, insieme. Brian afferma, inoltre, di aver parlato con Heather Unruh il 17 Gennaio 2018, un anno e mezzo dopo il presunto incidente. Anche Brian Buch dice di non aver sentito alcuna donna dire a Will di scappare e di non averla vista e non aver saputo nulla a riguardo.
Il processo e la difesa di Kevin Spacey
Una registrazione audio ottenuta dal Boston Globe fornisce una panoramica sulla strategia di difesa che gli avvocati di Kevin Spacey vogliono adottare in questo caso. I due avvocati hanno fallito la scorsa settimana nell’ottenere l’assoluzione per insufficienza di prove, fissando la prima udienza al 7 Gennaio 2019. Durante l’udienza di 36 minuti, l’avvocato Alan Jackson ha sottolineato come il figlio di Heather Unruh non abbia denunciato l’incidente alle autorità la notte stessa o la mattina dopo, ma più di un anno dopo. Jackson ha notato che, secondo il rapporto degli inquirenti, William ha affermato di essere stato lui a contattare Spacey quella sera, al bar, e non il contrario. Inoltre ha scambiato il suo numero di telefono con l’attore, fumato una sigaretta con lui e mentito sull’età, dicendo di avere 23 anni e di studiare all’università, quando invece di anni ne aveva 18 e andava ancora al liceo.
Jackson ha inoltre fatto notare come Will abbia affermato di aver bevuto da 8 a 10 bevande alcoliche – un mix di birre e Whisky, nell’arco di circa 60/70 minuti. Il ragazzo ha inoltre ammesso di essere stato così ubriaco che potrebbe aver avuto dei black out, ma che li avrebbe avuti una volta tornato a casa e non durante il suo incontro con Spacey. L’avvocato ha anche posto l’accento sul fatto che il Will abbia detto agli investigatori che Spacey l’avrebbe tastato per circa tre minuti, senza mai allontanarsi o dire all’attore di fermarsi.
“È un tempo incredibilmente lungo in cui avere le mani di un estraneo sui pantaloni, giusto?” ha detto l’avvocato al poliziotto della polizia statale Gerald F. Donovan, membro dell’unità investigativa che ha indagato sul caso Spacey. “si, sono d’accordo con ciò che dice” ha affermato Donovan.
Will ha inoltre detto agli investigatori che non era facile andarsene via perché il bar era affollato, ma gli investigatori non sono stati in grado di trovare nessuno che abbia assistito ad una molestia vera e propria. Secondo i rapporti degli investigatori, altre persone hanno confermato di aver visto Spacey e l’adolescente insieme al bar quella sera, inclusa una persona di aver notato il giovane decisamente pallido e un po’ spaventato.
Il video che potrebbe dare una svolta al processo
Dalle indagini è emerso un breve video di Snapchat che il giovane avrebbe inviato alla fidanzata mentre subiva le molestie di Spacey. Questo video, in possesso di entrambi gli avvocati, mostra la mano di qualcuno che tocca la maglietta di un’altra persona, ma non mostra nulla di incriminante, ha affermato l’avvocato di Spacey.
Intanto l’attore ha sorpreso tutti e, dopo più di un anno di silenzio, è tornato con un video postato sui suoi profili social, il 24 dicembre. Kevin Spacey ha lanciato un messaggio pesante a coloro che lo hanno aspramente criticato negli ultimi tempi:
“Se non ho pagato il prezzo per le cose che ho fatto, di sicuro non pagherò per le cose che non ho fatto”.
Kevin Spacey rischia una pena da 2 anni e mezzo, fino a cinque anni di carcere; o una casa di correzione e l’obbligo di registrarsi come molestatore sessuale.