Abbiamo incontrato Massimo Boldi e Christian De Sica, a Milano, per parlare della loro ultima fatica: Amici Come Prima. Il film, che uscirà nelle sale il prossimo 19 Dicembre, segna il ritorno, dopo 12 anni di “separazione”, dei due attori. Il ritrovato sodalizio artistico li riunisce in un film che prende le distanze dai classici cinepanettoni e che, al contrario dei passati film della coppia, è diretto da Christian De Sica, con l’aiuto del figlio Brando che – ricorda – è un talentuoso regista.

Christian De Sica interpreta Cesare Proietti, direttore di un albergo di lusso, che viene licenziato in tronco da Antonella, figlia del proprietario Massimo Colombo, interpretato da Massimo Boldi. Cesare, rimasto senza lavoro, scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante, ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo Massimo. La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Travestitosi da donna, Cesare riesce a travolgere Massimo al primo incontro, conquistandosi il posto. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un’intesa perfetta. Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni), che continuano a crederlo direttore dell’hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?

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Amici Come Prima, di nuovo insieme dopo 13 anni: com’è stato il primo impatto sul set?

Christian De Sica: Sono passati 13 anni ma è come se non fosse passato neanche un giorno, perché il primo giorno in cui abbiamo lavorato insieme, quando mio figlio Brando – che ha firmato la co-regia con me – ha detto “motore, azione”,  non abbiamo neanche provato la scena, abbiamo subito recitato davanti alla macchina da presa e tutto ha funzionato. Tra di noi c’è sempre stato un rapporto magico e non si sa perché, siamo molto diversi, però insieme funzioniamo.

Come ha detto lei, suo figlio è giovane, ha portato una ventata di freschezza

Christian De Sica: Sì è vero, ma non soltanto Brando, anche gli altri ragazzi e ragazze che hanno lavorato con noi, erano tutti molto giovani, e questa cosa – almeno a me – ha riempito la vita, perché mi dava ancora più spinta. Sai la gente di una certa età oramai si lamenta soltanto, quindi per far ridere non bisogna lamentarsi, non bisogna avere memoria, bisogna sempre vivere nel presente. 

Che consiglio che dareste ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo?

Christian De Sica: Ti deve piacere davvero tanto

Massimo Boldi: Ma molto però!

Christian De Sica: Se tu lo fai per i soldi e la notorietà questi non arrivano mai, perché è un mestiere costruito sul niente, sull’acqua; e non c’è cosa peggiore di salire e scendere le scale dei produttori dicendo “mi fai fare/mi fai lavorare”. Quando hai vent’anni lo fai, quando ne hai quaranta o cinquanta è umiliante, è una vita da mendicanti, quindi se vuoi fare questo mestiere ti deve piacere veramente ma veramente tanto.

Vista la vostra passione per la musica, vi piacerebbe fare eventualmente un domani un film musicale?

Massimo Boldi: Abbiamo fatto Ginger e Fred, ma potremmo fare un film come quelli di una volta, i musicarelli! Albano e Romina, Rita Pavone…

Avete girato il mondo coi vostri film, qual è la differenza?

Christian De Sica: Che oramai non ci son più soldi e giriamo in Italia!

Massimo Boldi. Non siamo ancora andati in Cina, il prossimo lo facciamo a Shanghai!

Com’è stato trovarsi e ritrovarsi nei panni di una donna? E sopratutto camminare sui tacchi?

Christian De Sica: È difficile! Un pochino ci ho provato, mi facevano molto male i piedi, ma stare vicino a Massimo mi ha fatto dimenticare anche quel dolore!

Massimo Boldi: Anche io ho provato a mettere i tacchi, però non ce l’ho fatta!

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