The Satanic Temple ha raggiunto un accordo con Netflix dopo aver presentato una causa da 50 milioni di dollari, in seguito alle accuse mosse dall’istituto alla piattaforma streaming, dove si riteneva che la produzione avesse copiato la statua del tempio di Baphomet ne Le Terrificanti Avventure di Sabrina. In una dichiarazione diffusa mercoledì, l’organizzazione religiosa ha annunciato che entrambe le parti hanno raggiunto un accordo amichevole che richiede a Netflix di riconoscere gli elementi copiati dalla suddetta statua, mostrata nei titoli di coda degli episodi di Le Terrificanti Avventure di Sabrina. Ulteriori termini dell’accordo, come sottolinea Variety, sono sotto un patto di segretezza che li tiene in una bolla di riservatezza. Nella dichiarazione, The Satanic Temple ha evidenziato quanto odio l’organizzazione ha ricevuto in seguito alle accuse mosse contro Netflix.
Abbiamo ricevuto un bel po’ di messaggi di odio da molteplici persone, dal contenuto apparentemente basilare, che girano attorno al concetto che una grande e potente organizzazione satanica abbia usato la sua forza intimidatoria contro una strega adolescente, insicura e innocente, esposta di conseguenza a cose terrificanti e crudeli.
La verità è che un commento del genere è un affronto alla nostra cultura, manipolata dai media a seguito delle questioni di copyright contro Netflix e relative alla nostra manifestazione in Arkansas, dove abbiamo discusso alcune questioni riguardo alla democrazia liberale negli Stati Uniti d’America.
La causa originale, depositata alla Corte Distrettuale di New York, negli Stati Uniti, sosteneva che quattro episodi di Le Terrificanti Avventure di Sabrina presentavano una statua di Baphomet con delle impressionanti somiglianze con quella tel tempio. La statua lì situata, costruita in un arco di tempo dal 2013 al 2014, è costata circa 100 mila dollari e ha seguito un lungo lavoro di ricerca e ispirazione all’iconografia risalente al 19esimo secolo d.C.
LEGGI ANCHE: Le Terrificanti Avventure di Sabrina – qual è stato l’errore di Netflix
Per tutte le notizie sul mondo di Netflix seguite punto Netflix su Facebook
