A quanto pare Scarlett Johansson si è opposta al finanziamento da parte del principe saudita, Mohammed Bin Salman, per il suo nuovo film.
L’attrice dovrebbe interpretare la fotografa e giornalista vincitrice del premio Pulitzer Lynsey Addario in un film biografico diretto da Riddley Scott, ma quando ha scoperto che tra i finanziatori c’era anche Bin Salman, ha rifiutato il suo coinvolgimento.
“Scarlett Johansson ha detto di no assolutamente” ha spiegato Addario in un’intervista con Nicholas Kristoff per il New York Times. “Questo tizio sta perpetuando una guerra in Yemen e tiene delle donne prigioniere”. Poi ha anche aggiunto: “Lui è diventato uno dei principali finanziatori del film prima dell’uccisione di Khashoggi, comunque”.
Bin Salman, infatti, è stato implicato nel caso della morte riguardante il giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, morto nell’ambasciata saudita in Turchia dopo aver scritto un articolo piuttosto critico nei confronti del principe.
Non l’ho incontrato personalmente, ma il mio sesto senso mi dice che probabilmente vuole usare il film su di me per la sua campagna accattivante. E mostrare all’occidente che anche lui è coinvolto dal mondo di Hollywood, che è coinvolto da tutte le belle cose occidentali. Lo voglio associare a questo film? Assolutamente no. E per fortuna non lo è.
Ha detto ancora Addario.
In Aprile, Bin Salman si è diretto a Hollywood per incontrario i capi del progetto e le star, incluso Dwayne Johnson. È stata una visita che ha suscitato delle proteste e la scorsa settimana il reporter per la CNN, Oliver Darcy, ha twittato uno screenshot di un post Instagram di Johnson in cui diceva che è stato un piacere incontrarlo.
Al che Johnson ha replicato:
Un post da clickbait davvero stupido, Oliver. Sono sorpreso che tu lo abbia postato. Torna indietro e leggi per davvero le mie parole. Le ho ascoltate e imparate. Così come ascolto e imparo ora. Su dai, amico.
Il lavoro di Addario si è focalizzato sui conflitti globali, in particolare l’effetto che questi hanno avuto sulle donne. Nel corso della sua carriera è stata rapita due volte e abusata sessualmente mentre era detenuta in Libia. Il film che sta per uscire doveva essere in origine diretto da Steven Spielberg e interpretato da Jennifer Lawrence e si basa sul memoir della giornalista, It’s What I Do.
La Johansson è stata di recente coinvolta in una controversia dopo che ha accettato di interpretare un personaggio transgender in una dramma criminale ispirato a una storia vera, Rub & Tug, un avvenimento che l’ha turbata portandola a scegliere di abbandonare il progetto.
La nostra comprensione culturale delle persone transgender fa passi in avanti ogni fgorno e ho imparato tantissimo dalla comunità da quando ho dichiarato di essere nel film realizzando che era una cosa indelicata.
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