FRIEDKIN UNCUT – Un diavolo di regista, documentario diretto da Francesco Zippel, presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia nella sezione Venezia Classici, sarà distribuito in sala da Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con Wanted e uscirà il 5, 6 e 7 novembre come evento speciale.
Grazie al contribuito di personaggi come Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Quentin Tarantino, William Friedkin ci accompagna in un percorso che attraversa la sua vita e la sua carriera. Francesco Zippel restituisce un ritratto completo del regista che ha segnato con i suoi film gli anni ’70 del secolo scorso.

“Il film è stato realizzato seguendo Billy Friedkin nei suoi mille viaggi e cercando di incastrarsi tra gli impegni degli altri attori e registi intervistati in giro per il mondo. Il viaggio per incontrare Francis Ford Coppola, le telefonate notturne con Zubin Mehta, uomo delizioso e straordinario cinefilo, la brusca affabilità di Michael Shannon, la regale ospitalità di Ellen Burstyn, la travolgente simpatia di Quentin Tarantino, l’intervista ‘natalizia’ con Willem Dafoe, la sortita parigina per incontrare Wes Anderson, l’entusiasmo di Juno Temple e l’energia di Gina Gershon, la modestia del piccolo grande Damien Chazelle, sono alcuni dei momenti che hanno reso questi dodici mesi unici”.

FRIEDKIN UNCUT – Un diavolo di regista: Sinossi

FRIEDKIN UNCUT Un diavolo di regista offre una visione introspettiva nella vita e nel percorso artistico di William Friedkin, regista straordinario e anticonformista di film di culto come Il Braccio Violento della Legge, L’Esorcista, Sorcerer, Cruising e Vivere e Morire a Los Angeles. Per la prima volta Friedkin si mette in gioco intimamente e decide di guidare il pubblico in un affascinante viaggio attraverso i temi e le storie che maggiormente hanno influenzato la sua vita e il suo percorso artistico. Il titolo del documentario riflette al tempo stesso la schiettezza e l’eccentricità di Friedkin, elementi che hanno contribuito nel tempo a caratterizzarne l’eccezionale abilità di storyteller. Ma Friedkin non è solo in questa lunga e appassionata narrazione. Un cast ‘stellare’ di amici e collaboratori ha deciso di partecipare a questo film che da semplice omaggio si trasforma con il passare dei minuti in una vera e proprio saggio in cui grandi registi, straordinari attori e perfino celebrati direttori d’orchestra si uniscono a Friedkin per riflettere sul significato di essere artisti e sulla bellezza del mettersi in discussione in nome di una chiamata artistica vissuta nella dimensione autentica di un lavoro. Un lavoro da eseguire al meglio del proprio talento.

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