Il regista Italiano Luciano Silighini Garagnani, è stato fotografato sul red carpet della 75esima Mostra del Cinema di Venezia con una maglietta dallo slogan controcorrente: “Weinstein è innocente”.
Il regista, poco prima di presenziare alla proiezione di Suspiria, il remake di Luca Guadagnino, è stato visto aprire la sua giacca sul red carpet per mostrare la maglietta “incriminata”.

Garagnani, regista poco conosciuto in Italia, è noto per essere un provocatore legato alla destra che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe fatto alcune donazioni per sostenere la campagna presidenziale di Trump. Noto sostenitore di Berlusconi, attualmente sta lavorando ad un film su quest’ultimo: One of Us.
Il direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera, ha dichiarato che l’azione di Garagnani è stata “una mossa stupida” ma non è stato fatto nulla per punirlo. In passato il festival aveva attirato altre polemiche per non aver fatto abbastanza per affrontare la disuguaglianza di genere nel settore.

Questa settimana il Festival del Cinema di Venezia ha firmato un accordo per la parità di genere. “Non è una polemica” ha riferito il presidente della giuria, Gulliermo Del Toro, alla conferenza stampa di apertura, “è un vero problema. Molte delle voci che dovrebbero essere ascoltate, DEVONO essere ascoltate”.

Alla domanda di Deadline su cosa pensasse Alberto Barbera del gesto di Garagnani, il direttore artistico ha risposto così:

L’ho visto, è stata una mossa stupida. Solo la giustizia può decidere se Weinstein sia colpevole o meno. Il MeToo e altri movimenti sottolineano che c’è effettivamente un grosso problema. Allo stesso tempo, però, penso che non si possa andare troppo oltre nella direzione opposta: non è giusto decidere in 24 ore se una persona è colpevole”

La verità sta nel mezzo, quindi, e il mondo del cinema si sta spostando sempre più in questa direzione. Dopo le dichiarazioni di Robin Wright su Kevin Spacey molte altre personalità del cinema commentano gli scandali che hanno travolto il mondo dello spettacolo in maniera più tiepida rispetto ai mesi scorsi: non è giusto scagionare ma non è altrettanto giusto condannare, solo la giustizia può occuparsi di ciò.

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