Charlie Sheen, ex star della serie Due uomini e mezzo, latin lover incallito, padre di 5 figli, premiato ai Golden Globe per il film Spin City e più volte nominato agli Emmy Awards, oggi, 3 Settembre 2018, compie il suo cinquantratreesimo compleanno.
La sua vita non è certo stata priva di momenti travagliati, dall’abuso di alcol e droghe, alle accuse di violenze domestiche. Nel 2015 ci rivela inoltre di essere positivo all’HIV, condizione che gli è stata diagnosticata quattro anni prima del coming out.

Ma come è cambiata la vita di Charlie Sheen dopo la diagnosi?

In un’intervista per ABC rilasciata nel 2017, l’attore parla apertamente e onestamente della rivelazione che ha cambiato la sua vita e confessa che, non appena gli è stata diagnosticata la malattia, il suo primo pensiero è stato quello di spararsi un proiettile in bocca. Tuttavia non ha permesso a questa oscurità di insinuarsi nella sua mente e ha deciso piuttosto di affidarsi alla medicina che ogni giorno fa passi in avanti. Inoltre, sua madre era lì presente e non avrebbe certo voluto provocarle un tale shock.

Se sono vivo, allora devo credere di stare ancora vincendo.

dice e aggiunge anche che questo è un campanello d’allarme per focalizzarsi sulle questioni riguardo la salute. Ha anche confessato di avere fatto sesso non protetto solo due volte prima di scoprire di essere positivo al virus. È enormemente grato per quello che la medicina offre sul mercato oggigiorno e per il fatto che gli dia speranza dir avere ancora un futuro, a differenza di tanti anni fa quando l’HIV era ancora una malattia del tutto sconosciuta e spaventosa e le persone che ne erano affette venivano evitate come dei lebbrosi.

Charlie Sheen, CinemaTown.it

Quando Michael Strahan gli chiede come si sente oggi, risponde senza troppi preamboli che alcuni giorni sono buoni ma molti altri sono fantastici.
Ha saputo certamente prendere in mano le conseguenze di quello che è stato un momento in cui era troppo ubriaco e troppo annoiato per tenere un comportamento “responsabile”; lo vede come un monito, un trampolino per cambiare il suo modo di vivere. Ora non è solo “questione di fare sesso”, c’è ben altro. Vivrà la sua vita con più calma, per uscire e frequentare di più i suoi genitori e “se il sesso mi si offre ancora bene, altrimenti pace e amen”. Anzi, sembra che abbia scoperto che si possono fare molte più cose quando non si è ossessionati dal sesso.

Quando gli viene chiesto dove si vede tra dieci anni, risponde così:

Questo è quello che so per certo: sarò ancora qui. Anche se questo potrebbe dare fastidio a qualcuno.

Sheen, al momento della diagnosi, è stato inserito all’interno di uno studio medico per cui non deve prendere un cocktail di farmaci che gli provocherebbe numerosi effetti collaterali sia dal punto di vista fisico che emotivo; si tratta solo di assumere una dose a settimana e per ora sta andando bene, si sente bene.

Aggiunge anche di sentirsi estremamente grato, che la sua vita scorre molto più fluida, si sente più coraggioso ed eroico.
Certo che fa davvero strano sapere che una persona che ha sempre cercato di promuovere il sesso sicuro ora si sia beccata un virus sessualmente trasmissibile e potenzialmente mortale soltanto perché non aveva voglia di fare più attenzione. Ma lui ci scherza sopra e dice che

certo, non è stato intenzionale, ma ormai è successo. Io ci faccio battute sopra perché è l’unica cosa che posso fare altrimenti diventa angosciante.

Questa esperienza probabilmente gli ha insegnato molte cose e noi gli auguriamo un buonissimo compleanno, sperando che diventare il “volto della sensibilità all’HIV” lo spinga nella direzione che molti altri personaggi famosi che sono stati e sono affetti dal virus hanno preso, ovvero sensibilizzare sull’argomento e promuovere il sesso sicuro tramite l’uso di condom, come sembra stia effettivamente facendo vista la sua partecipazione alla conferenza di Londra per Lelo Hex nel 2016 in cui si parlava di un tipo di preservativi infrangibili. Auguri Charlie Sheen e in bocca al lupo per tutto.

 

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