Woody Allen, l’acclamatissimo regista di Midnight in Paris e Match Point, si prende ufficialmente la sua prima pausa dal mondo della regia. Ad affermarlo è una fonte credibile come il New York Post. Il cineasta avrebbe deciso di fermarsi temporaneamente dopo l’uscita – prevista per la fine di quest’anno – di A Rainy Day in New York, suo quarantottesimo film. Ormai giunto a 82 anni, il calendario di Allen non prevede nessun lavoro per il 2019 e probabilmente nemmeno per l’anno successivo. Una notizia che sorprende e non poco i suoi fan, visto che nel 2016 il regista ha firmato un contratto che lo vincola ad Amazon per la realizzazione di ulteriori tre pellicole, la cui realizzazione  a questo punto potrebbero essere decisamente in dubbio.

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Negli ultimi tempi Woody Allen si è vantato di non essere mai stato toccato dallo scandalo #metoo, affermando di non essere mai stato accusato dalle attrici con cui ha lavorato di comportamenti inadeguati. In realtà nel 1992 il regista fu protagonista di uno scandalo a sfondo sessuale, con la figlia adottiva –  Dylan Farrow – che lo accusò di averla molesta quando era bambina.
Il movimento #metoo ha avuto strascichi anche all’interno del cast della sua ultima fatica, A Rainy Day in New York, con alcuni dei protagonisti tra cui Timothée Chalamet, Griffin Newman e Rebecca Hall che hanno annunciato l’intenzione di voler donare il loro compenso ad organizzazioni per la difesa delle vittime di abusi sessuali. La Hall sarebbe poi andata oltre affermando di essersi pentita di aver scelto di lavorare a fianco di Woody Allen. 

Il New York Post, nonostante le smentite ufficiali da parte del portavoce del regista, riporta un indiscrezione ulteriore, che vede Allen in difficoltà nel reperire i finanziamenti necessari per girare le sue opere.

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