Le reazioni alla decisione dell’Academy di creare un premio per il miglior film popolare sono state quasi tutte negative. Visto come un cinico tentativo di aumentare l’audience e le il rating della cerimonia, il pubblico non sta gradendo questa possibilità e personaggi come Jimmy Kimmel – popolare conduttore di Jimmy Kimmel Live! – che hanno espresso la propria opinione per i nuovi cambiamenti in maniera poco incoraggiante, alludendo al fatto che tre ore di diretta sarebbero comunque troppe. Almeno una persona, però, è favorevole all’idea: Mark Wahlberg, in una recente intervista con Variety durante la premiere di Mile 22 a Los Angeles.

Forse se avessero inserito la categoria già da qualche anno, ne avrei potuti vincere un paio. Abbiamo fatto alcuni film di grande successo commerciale che riteniamo essere perfetti per quella categoria.

Mark Wahlberg è stato scritturato per dei grandi blockbuster rilasciati negli ultimi anni, come Ted, Daddy’s Home e gli ultimi due Transformers.

Facciamo film con l’intento di farli amare alle persone, che ne possano godere e se otteniamo quel tipo di premio, allora sarebbe fantastico. In caso contrario, se l’iniziativa non dovesse andare in porto, realizzeremo comunque le stesse grandi produzioni che siamo soliti offrire alle persone.

Il parere di Mark Wahlberg – nonostante abbia per lo più lavorato in recenti produzioni destinate alla massa – è quello di uno con alle spalle prestigiose collaborazioni da Oscar, la più recente delle quali Tutti i Soldi del Mondo, valsa a Christopher Plummer la nomination predestinata a Kevin Spacey. Wahlberg ha ricevuto una nomination al miglior attore non protagonista per The Departed, che vinse come miglior film e quella di miglior pellicola dell’anno con The Fighter, di cui è stato eccellente interprete e produttore.

Ronda Rousey, che ha partecipato a Mile 22, si è anch’essa espressa a favore della categoria, dicendo che gli prenderebbe un colpo se finalmente anche lei potrebbe essere in corsa con una produzione hollywoodiana e che lavorerà al meglio per concedere alle sue prossime collaborazioni di essere nominate.

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