Dopo la rapida espulsione del regista James Gunn dal film i Guardiani della Galassia vol.3, un barlume di speranza potrebbe essersi acceso nei cuori dei leader del magico mondo Disney? Nessuno ne parla, ma delle fonti ci dicono che la Marvel Studios stia cercando di persuadere la Disney a trovare un compromesso che potrebbe riportare James Gunn sul set dei Guardiani. Non c’è nessun conflitto, ma chiaramente con tutto il cast che dichiara a gran voce la loro lealtà nei confronti di Gunn, la situazione diventa un tantino complessa. L’uscita improvvisa del regista ha irrimediabilmente messo in un campo minato il franchising del film.
Quasi dieci anni fa, alcuni deplorevoli tweet di Gunn hanno toccato argomenti seri come lo stupro e la pedofilia. Furono raccolti e pubblicati dal The Daily Caller, dal corrispondente della One American News Network, Jack Posobiec e dal commentatore di destra Mike Cernovich, apparentemente dopo che Gunn si beffò del conservatore Ben Shapiro. I lettori hanno iniziato a lamentarsi con la Disney, e lo studio ha risposto immediatamente e in modo decisivo: “Gli atteggiamenti offensivi e le dichiarazioni scoperte sul feed Twitter di James sono indifendibili e incoerenti con i valori del nostro studio, così abbiamo interrotto ogni tipo di rapporto lavorativo con lui”, ha detto Alan Horn, presidente della Walt Disney Studios.
E così Kevin Feige dei Marvel Studios avrebbe fatto un ultimo tentativo di riavvicinamento. La rapida decisione presa dalla Disney sembra contrastare con la gestione drammatica della situazione su Les Moonves da parte di CBS. Sebbene infatti, i suoi problemi siano autoinflitti, Gunn fu bandito per una scelta di parole incredibilmente povera; Moonves d’altro canto, continua a gestire la CBS, in attesa di un’indagine sulle accuse di gravi molestie sessuali al confine con l’aggressione. L’intero cast vuole il ritorno di Gunn, anche se riconoscono che sia stato un’idiota e che in quel periodo stava tentando di essere una sorta di provocatore satirico.
Disney e Marvel vogliono andare avanti rapidamente con il prossimo film dei Guardiani, e uno dei motivi per cui Chris Pratt è bloccato alla Universal questa settimana, è stato perché il film Cowboy Ninja Viking è in fase di riscrittura e troppo vicino all’inizio della produzione – una combo perfetta per creare dei problemi alle tempistiche di Pratt, in quanto deve vestire anche i panni di Starlord.
Gunn ha scritto una sceneggiatura e Dave Bautista, l’attore che interpreta Drax nel film dei Guardiani della Galassia, è arrivato a dichiarare che non vorrà riprendere il suo personaggio a meno che Marvel non usi la versione di Gunn. Tutto ciò ha creato delle tensioni e destabilizzato il franchising di una pellicola che ha incassato 1,6 miliardi di dollari in tutto il mondo, con il sequel che guadagna anche più dell’originale.
In questo clima di tensioni, sembra che nasca ogni giorno una nuova polemica per i leader aziendali. E’ chiaro quale sia la scelta migliore per un film che diventerà merce danneggiata per il prossimo regista che subentrerà al comando.
Quale sarà la decisione finale della Disney?