Billionaire Boys Club non è solo l’ultimo film di Kevin Spacey, rilasciato nonostante lo scandalo che lo ha travolto, ma bensì una pellicola che – purtroppo – verrà ricordata anche per altri motivi, spiacevoli per tutti gli addetti ai lavori. Rilasciato in appena dieci sale in tutto il territorio statunitense il 10 agosto scorso, dopo averlo messo in streaming su VOD, il film ha registrato all’apertura un incasso totale di 126$, una cifra che le testate del paese hanno definito abissale, regalando così a Spacey un ennesimo dispiacere che agli occhi di molti sembra evidentemente pilotato.
Facendo i conti, se il prezzo medio di un biglietto nel USA è di circa 9,27$, significherebbe che su un bacino di dieci sale avrebbero visto il film nemmeno due persone per cinema, essendo la media dell’incasso di 12,60$ per sala. Cifra questa che non rende ottimistiche le previsioni del weekend, ad oggi stimate al di sotto dei mille dollari. Billionaire Boys Club passerà così alla storia – anche se in realtà passerà solo in sordina – come il peggior incasso di sempre per un film di Spacey e uno dei più bassi della storia del cinema. Questo, nonostante i film rilasciati in sala dopo aver visto la luce su VOD non siano un fenomeno economico rilevante al botteghino.
Sorte questa resa possibile dalle accuse mosse contro l’attore negli ultimi mesi del 2017, da parte di diversi uomini statunitensi e britannici; fatto questo che ha portato alla radiazione immediata di Spacey da House of Cards, Tutti i Soldi del Mondo e da Netflix stessa, che ha rinchiuso nel dimenticatoio Gore, ultima produzione dell’attore sullo scrittore omonimo.
Nonostante il clima di avversione nei confronti di Spacey, il distributore di Billionaire Boys Club Vertical Entertainment decise di proseguire col rilascio, programmato su VOD e in una misera quantità di sale selezionate ammettendo che la scelta non sarebbe stata “difficile ma non insensibile”.
All’epoca in cui stavamo lavorando a Billionaire Boys Club, nessuno era al corrente della condotta di Spacey e ci auguriamo che il suo comportamento non influisca sugli incassi del film. Confidiamo nella ragionevolezza della gente, che può scindere le azioni dell’attore dall’impegno del resto del cast e della troupe, che non devono pagare per gli errori di un singolo.
Tenuto alla larga dalle sale delle grandi città di New York e Los Angeles, Billionaire Boys Club è stato rilasciato a Phoenix, Minneapolis, New Orleans, Hartford, Miami e Sarasota e altri piccoli distretti. La sala col miglior incasso è il Metro Movies 12 di Middletown nel Connecticut, dove i suoi 45$ hanno battuto i 19 del AMC Sundial di Sarasota. Minneapolis e Antioch hanno invece accolto un solo spettatore per sala. Un tracollo economico dal sapore amaro che non strizza l’occhio a Spacey, il quale ci auguriamo possa superare la crisi per tornare a dimostrare le sue impressionanti doti recitative. Le tappe principali dello scandalo che lo ha travolto lo scorso ottobre sono raccolte in questo dossier a lui dedicato.