Un pizzico di gogna mediatica, 100 grammi di idoli delle nuove generazioni, un bicchiere di accuse di molestie e streaming q.b; amalgamate il tutto con una pessima distribuzione… et voilà, il fiasco è servito.
Il nuovo (e probabilmente ultimo) film del fu Kevin Spacey, Billionaire Boys Club, è uscito nelle sale statunitensi questa settimana eppure in pochissimi spettatori ne erano a conoscenza, vediamo insieme perché.
Il due volte premio Oscar Kevin Spacey è stato essenzialmente scomunicato da Hollywood dopo le numerose accuse di molestie ricevute l’autunno scorso. Ad aprire il vaso di Pandora è stato l’attore Anthony Rapp, interprete di Star Trek: Discovery, affermando di aver ricevuto delle avances sessuali da parte Spacey nel 1986 quando gli attori avevano rispettivamente 14 e 25 anni.
Le accuse mosse a Kevin Spacey, gli sono valse l’incredibile carriera che duramente si era costruito nel corso degli anni, venendo licenziato da House of Cards, serie di successo di cui era protagonista, e cancellato da Tutti i Soldi del Mondo di Ridley Scott, dove interpretava il magnate del petrolio J. Paul Getty; ruolo successivamente andato a Christopher Plummer che ha ottenuto una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Netflix ha inoltre dichiarato di non voler distribuire Gore, film che vedeva Kevin Spacey nei panni dello scrittore Gore Vidal. Un vero peccato anche per noi italiani perché il film, girato interamente in Costiera Amalfitana sarebbe potuto diventare una bella cartolina per il nostro paese.
Record negativo di incassi
Il film tratta la storia di Joe Hunt che, insieme al tennista professionista Dean Karny, elaborano lo schema Ponzi, un modello economico nato per truffare il prossimo, chiamato the Billionaire Boys Club. Quando il modello ideato da Hunt crolla, il giovane, messo alle strette, non regge la pressione e comincia a cercare una scappatoia che si concluderà in tragedia.
La pellicola, girata ben due anni fa e presentata in anteprima al Sundance Film Festival a Gennaio, vede tra i protagonisti anche Ansel Elgort (Baby Driver) e Taron Egerton (Kingsman), entrambi conosciuti e idoli delle nuove generazioni; allora perché il film ha avuto così poco riscontro da parte del pubblico? ottenendo solo il 13% di recensioni positive da parte della critica?
Il film è stato caricato senza troppe “cerimonie” su piattaforme di streaming On Demand come iTunes e Amazon nel mese di Luglio, mentre è uscito in sole 12 sale cinematografiche negli Stati Uniti lo scorso Weekend. I pareri però sono discordanti, le maggiori testate di spettacolo hanno mostrato come il film abbia guadagnato solamente $287 nello scorso weekend mentre, a quanto pare, avrebbe guadagnato 1,5 milioni di dollari a livello mondale nell’ultimo mese.
Vertical Entertainment ha rilasciato una dichiarazione a USA TODAY, dove spiega le motivazioni che hanno spinto la casa di distribuzione a mostrare il film al pubblico
Speriamo che queste spiacevoli accuse relative al comportamento di Kevin Spacey – che non erano conosciute pubblicamente quando il film è stato realizzato quasi tre anni fa – non compromettano l’uscita di Billionaire Boys Club. Non tolleriamo le molestie sessuali di nessun tipo e ne sosteniamo pienamente le vittime. Allo stesso tempo, il rilascio del film non è né una decisione facile né insensibile, ma crediamo nel dare al cast e alle centinaia di persone che vi hanno lavorato duramente la possibilità di vedere la loro fatica mostrata al pubblico. Ci auguriamo davvero che tutti si facciano la propria idea riguardo il passato di Kevin Spacey e che ciò non vada a spese di Billionaire Boys Club.
Billionaire Boys Club è veramente colpa di Kevin Spacey?
Il film, per due anni alla ricerca di un distributore, ne ha sorprendentemente trovato uno dopo lo scandalo che ha travolto Kevin Spacey. La pellicola però non è stata subito distribuita nei cinema, bensì caricata su alcune piattaforme di streaming On Demand. Solitamente i film che escono per primi sui siti di streaming online non raggiungono grandi risultati al botteghino. Negli Stati Uniti però, in cui vi sono migliaia di teatri situati in diverse città e sparsi per centinaia di chilometri, la pellicola è stata distribuita in 12 sale, comprese piccole città come Solon, Ohio. Billionaire Boys Club non è stato promosso, il pubblico non sapeva dell’esistenza del film ed è stato distribuito in silenzio, per adempiere obblighi contrattuali, in punta di piedi, quasi a non voler disturbare tutti coloro che si sarebbero sentiti a disagio alla vista di Kevin Spacey sul grande schermo.
Possiamo quindi incolpare Kevin Spacey per lo scarso risultato di pubblico ottenuto dal film? la risposta è un secco NO.
La verità è che Billionaire Boys Club non avrebbe riscosso successo nemmeno se non fosse venuto alla luce lo scandalo che ha implicato Kevin Spacey, unica perla in film dal cast altresì debole.
Leggi anche: la recensione di Billionaire Boys Club
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